«In 38 anni di carriera ho anche visto però un insegnante azzannare il braccio di uno studente, ho dovuto sopportare docenti al limite della patologia. E lo dico non solo da preside, ma anche da genitore». Scende in campo senza mezzi termini il dirigente scolastico del liceo Berchet, Innocente Pessina, pur sapendo di attirarsi le critiche di tutto il mondo del sindacato e non solo. Lo fa con una testimonianza sul mondo della scuola pubblicata sul quotidiano il sussidiario.net. Il tema riguarda la legge Aprea (attualmente in discussione alla Commissione istruzione della Camera), dove si parla di chiamata diretta dei docenti da parte delle scuole come nuova modalità di reclutamento, mandando in pensione il vecchio sistema delle graduatorie. Pessina non ha dubbi: «Lattuale sistema di reclutamento non ha funzionato bene non è stato in grado di selezionare i buoni insegnanti». «Nella mia carriera ho conosciuto più insegnanti bravi che incapaci - spiega Innocente Pessina - ma sono arrivato alla convinzione che è sufficiente un cattivo insegnante a distruggere il lavoro di molti altri buoni docenti».
Pessina è sceso apertamente in campo a favore della chiamata diretta dei professori da parte dei presidi: «La legge Aprea è coraggiosa e condivisibile. Noi presidi non abbiamo paura di essere valutati, anzi lo chiediamo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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