Con la Statua della Libertà, il grattacielo e la bottiglia della Coca-Cola, Nighthawks di Edward Hopper è uno dei grandi simboli dell'America. Una simile popolarità è toccata a pochi altri quadri - alla Gioconda, alla stanza di Van Gogh, allurlo di Munch. Come la Gioconda, Nighthwaks è citato dappertutto: film (Blade Runner in testa), romanzi, quadri. L'ultima citazione, o magari già la penultima, in Radio America, il nuovo bellissimo film di Altman. Ne esiste pure unimitazione, forse non meno famosa, dellartista austriaco Gottfried Helnwein, Boulevard of Broken Dreams, dove i quattro anonimi personaggi delloriginale sono sostituiti da Humphrey Bogart, Marilyn Monroe, James Dean ed Elvis Presley.
Hopper lo cominciò nel dicembre del 1941, poco dopo lattacco a Pearl Harbor. Aveva cinquantanove anni e una lunga carriera alle spalle. Alla New York School of Art era entrato nel lontano 1900, e lamore per limpressionismo francese aveva fatto la fine che fanno gli amori di gioventù. Che cosa conferisce a quel quadro tanta capacità di suggestione? Perché ha tanto da dire? In un curioso libro, Staying Up Much Too Late (Saint Martin's Press), il giornalista Gordon Theisen mostra che questopera di Hopper è un eloquente compendio di storia sociale. Non cè, secondo Theisen, particolare che non rispecchi un importante aspetto della vita americana, dalle abitudini alimentari allabbigliamento al vizio del fumo al trionfo della tecnologia al jazz al rapporto tra uomo e donna alla pornografia. E da qualunque angolazione lo osserviamo, Nighthawks ci racconta lAmerica puritana, o meglio lAmerica che a fatica tenta di lasciarsi alle spalle il senso del peccato e di onorare gli emblemi dellemancipazione. Risultato: una soffocante desolazione.
Ombre minacciose inghiottono lo spazio illuminato del diner - spazio squisitamente americano, spersonalizzante, come il distributore di benzina o il motel. Nessuno alle finestre, nessuno per le strade. Si respirano solo crimine e pericolo. Dove andranno quei quattro individui quando avranno finito di bere il caffè? Forse non hanno nessun altro posto che quello. E chi è luomo di spalle? E la donna? Che ci fa una donna lì a quellora della notte? Sembra che tocchi con la mano sinistra luomo che le siede a fianco. Ma, in verità, non cè contatto tra i due, se non per effetto della prospettiva. Probabilmente si conoscono, sono amanti. Hanno appena fatto sesso o stanno per farlo. Non sono sposati, perché non portano le fedi.
Theisen fa di Nighthawks un manifesto dellAmerica tetra - quella che la radio, la scuola, le istituzioni non reclamizzano, anzi ignorano. La sua analisi è stimolante, il libro nel suo insieme è godibilissimo, ma ha un difetto innegabile: di non vedere il quadro di Hopper come quadro, come espressione d'arte e fonte di unesperienza estetica, ma quasi esclusivamente come pretesto o sintomo. Nighthawks avrà anche molto da dire sui costumi degli americani (comprese le botte che Hopper dava alla moglie o la protratta verginità della stessa), ma è prima di tutto un culmine dellarte di Hopper. In questo va rintracciata la ragione del suo fascino. Noi stiamo guardando qualcosa che non durerà. Tra un attimo la scena sarà diversa. Il cameriere si alzerà, la donna addenterà il pezzo di sandwich che ha in mano, luomo accenderà la sigaretta, quellaltro voltato alzerà il bicchiere... In un quadro di Hopper protagonista è lattimo, la dinamicità della scena.
Ovviamente non è pensabile che il pittore abbia potuto ritrarre quelle persone dal vivo, che si sia trovato là dove il quadro lascia intendere che il pittore debba essersi trovato per dipingerlo. Quel tipo di composizione è figlio della fotografia. Lo spettatore coglie unimmagine momentanea. Lessenza del voyeurismo è la transitorietà della visione. Non si è voyeur di fronte al Grand Canyon, ma davanti a un oggetto che si muove - una persona, o più persone - e, certo, che non si accorge della nostra presenza. Quei quattro non stanno posando. Il quadro esiste non perché mostri di essere stato dipinto (la precarietà della composizione fa del suo meglio per nascondere lombra dellesecutore) ma perché pretende che ci sia qualcuno che lo guardi. Il dipinto, insomma, è più importante del pittore. Loggetto è più importante del soggetto che lo percepisce.
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