«Hostess selvaggia» torna a scioperare

da Milano

Che l’azienda remasse contro la privatizzazione, si era capito. Ma che il personale di volo Alitalia proclamasse un nuovo sciopero non sembrava realistico. Invece il Sdl (ex Sult), che la settimana scorsa non ha sottoscritto l’accordo firmato da tutte le altre sigle, bloccherà l’attività della compagnia il 18 luglio per 24 ore. La data è successiva alla presentazione delle offerte per la compagnia (2 luglio) e, se confermato, disturberà la fase di assegnazione. Anche ieri si è registrata una presa di distanze da parte di Aeroflot («siamo delusi dalla gara, c’è interesse per il prezzo e poco per il risanamento» ha detto il numero uno Okulov), mentre anche sull’altro fronte, quello di Air One, si registra qualche nervosismo: venerdì Intesa Sanpaolo, supporter finanziario di Carlo Toto, avrebbe ottenuto scarso risultato da una riunione alla quale erano stati invitati vari istituti e soggetti finanziari da coinvolgere nell’operazione Alitalia.

Preoccupata del futuro di Alitalia è la Sea, che gestisce gli aeroporti milanesi e che punta sullo sviluppo di Malpensa come hub: ha invitato i vertici di Aeroflot e di Air One a un incontro per illustrare le strategie del proprio piano industriale.

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