I bancari guidano i ribassi

Eni ed Enel chiudono in parità

Seduta al ribasso per Piazza Affari. Il Mibtel e lo S&P Mib hanno segnato cali rispettivamente dell’1,44% e dell’1,35%. La giornata negativa della Borsa milanese è stata segnata in particolare dalla debolezza dei titoli del credito, nonostante il giro di vite della Consob sulle vendite allo scoperto. A guidare i ribassi di giornata Bpm (-4,97%), Mps (-4,32%), Mediolanum (-2,08%) e Fondiaria-Sai (-3,29%). Deboli anche Intesa Sanpaolo (-1,17%), Mediobanca (-1,41%), Unicredit (-1,69%) e Generali (-0,66%). In controtendenza Ubi banca (+0,78%). I titoli del comparto resistono ai ribassi generalizzati ma subiscono l’andamento in flessione delle quotazioni del greggio (attorno ai 107 dollari al barile in apertura a New York), dopo l’exploit dell’altro ieri. Eni ha segnato un -0,09%, Enel un -0,03%. Tra i titoli petroliferi contiene il calo Saras (-0,70%) sulle indiscrezioni di stampa che indicano i Pm milanesi lavorare all’ipotesi di falso in prospetto per la quotazione del gruppo in Borsa. Ipotesi respinte in serata dalla società. Debole anche Saipem (-0,25%), Edison (-0,59%). In leggero rialzo, invece, Terna (+0,43%). In rosso anche le principali piazze europee. Francoforte ha chiuso a -0,64%, Parigi a -1,59% e Londra a -1,66%. Da registrare il tonfo di Hbos (-13,8%) a pochi giorni dall’acquisizione da parte di Lloyds Tsb (-4,8%).

Molto male anche le risorse di base con Eurasian (-11,4%) e Vedanta (-10,5%). A Francoforte forti flessioni per Lufthansa (-4,8%). A Parigi peggior titolo sul listino principale è Stm (-5,1%), seguito da Ppr (-4,6%), Schneider (-4,4%), Lvmh (-4,2%), Accor (-4,1%) e Air France-Klm (-3,9%).

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