Sono in sei, tutti archi, e provengono dalle file dei Berliner Philharmoniker, lorchestra vissuta sotto il governo di Wilhelm Furtwängler, Herbert von Karajan, Claudio Abbado e ora di Simon Rattle. Da tempo, questo formidabile sestetto conduce anche una vita parallela a quella del complesso sinfonico, unesperienza fatta di concerti consumati in autonomia, fra una performance e laltra nella Philharmonie di Berlino.
Si tratta del Sestetto dei Berliner che domani è atteso in Conservatorio (ore 21), ospite delle Serate Musicali. In programma tre Sestetti: lopera 81b di Beethoven, lopera 45 di Schulhoff e lopera 36 di Brahms.
I Berliner vengono colti come lincarnazione dellassoluto musicale. E il Sestetto, che accorpa proprio le prime parti dei Berliner, potrebbe rappresentarne la quintessenza. Si allarga infatti ai due violini di spalla, Bernhard Hartog e Rudiger Liebermann, primo violino dei Berliner da più dun quarto di secolo. Seguono le viole di Matthew Hunter, americano, tre lauree, studi di violino e poi la virata a 27 anni quando decide di imbracciare la viola. Walter Kussner è viola dei Berliner da ventanni. Martin Loehr è violoncello solista dal 1967 e Ansgar Schneider suona con i Berliner ma di fatto è primo violoncello della Radio Sinfonie Orchestre di Stuttgart.
Un concentrato del meglio del reparto degli archi berlinesi, dunque, per un programma che accosta al classico del genere, la brumosa opera 36 di Brahms, una partitura del Novecento scritta da Schulhoff, il compositore ebreo vittima dellOlocausto morto nel 1942 in un campo di concentramento. Vittima di un errore strategico che lo vide chiedere un visto despatrio in una URSS (in epoca di patti di non aggressione) poi invasa dai nazisti.
Conservatorio ore 21 - Biglietti: 15- 10 euro
Tel: 02 29409724
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.