I Blue Berets: «Noi andiamo avanti»

Nessuna «pausa estiva», come era stata etichettata la sospensione delle loro ronde. I Blue Berets convocano addirittura una conferenza stampa per dire che non deporranno le divise. Continueranno a presidiare i vagoni della metro e le vie più a rischio della città.
«A noi non è giunta nessuna comunicazione di sospensione del servizio. Il vicesindaco De Corato ha parlato solo con la stampa, ma non ha fatto alcun passo ufficiale. Perciò noi andiamo avanti, come da contratto del bando del giugno 2008. Questa storia è servita solo a metterci in cattiva luce, tanto che alcuni nostri ragazzi sono stati aggrediti verbalmente mentre facevano solo del bene», dice Vincenzo Scavo, il presidente dei berretti blu, coadiuvato dall’avvocato dell’associazione, Giuseppe Blasio.
Lo stesso Scavo iscritto nel 2003 nel nuovo Msi di Gaetano Saya, partito di estrema destra dal passato quantomeno discusso e discutibile. Un fatto che ha generato polemiche e che secondo lo stesso Scavo ha avuto un ruolo determinante nella sospensione del servizio dei Blue Berets. «È ovvio che De Corato ha agito sotto pressioni politiche. Eppure io non c’entro più nulla con Saya. Nel 2004 ho anche inviato una raccomandata dove chiedevo la cancellazione del mio nome dal sito Internet del partito. Se fossi ancora un dirigente, perché allora non sono stato nemmeno invitato al congresso dell’Msi dello scorso 13 giugno?».
Fin qui la difesa dalle accuse alla sua persona. Poi Scavo passa all’attacco, per bocca del suo legale. «Non escludiamo di fare causa al Comune davanti al Tar se non si arriverà a un chiarimento della faccenda - dice l’avvocato Blasio -. Perché i Blue Berets, che sono nati nel 1975 e sono una Onlus dal 2004, sono l’unica associazione sospesa in attesa del decreto attuativo? Anche City Angels e Associazione poliziotti italiani ricevono soldi per il servizio. E comunque noi saremmo disposti a operare anche gratis».
La risposta del vicesindaco non si fa attendere. «Pressioni politiche? Ma da chi? Il servizio dei Blue Berets viene sospeso anticipando la legge sulla sicurezza che prevede che solo ex appartenenti alle forze armate o alle forze dell’ordine possano recepire fondi per servizi di sicurezza urbana. E quindi le associazioni di ex poliziotti saranno a norma. Così come lo saranno i City Angels, che non svolgono attività di sicurezza, ma hanno vinto un bando sul sociale».
Non è escluso, però, che i Blue Berets possano comunque operare in futuro.

«Dipenderà dalle deroghe concesse nel decreto attuativo che arriverà entro 60 giorni. Se ci saranno le condizioni, potranno riprendere il loro servizio». E se invece i baschi blu si trasformassero in berretti verdi e facessero guerra al Comune in un’aula di tribunale? «Facciano pure».

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