
Perché limitarsi alla classica villeggiatura quando puoi immergerti nella magia di un soggiorno tra vigne, degustazioni e atmosfere sospese? Questa è la proposta che emerge con forza da IlGolosario Wine Tour 2025, quarta edizione della guida ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti. In libreria da maggio, il volume – 640 pagine, 1.700 cantine recensite – racconta una trasformazione: la cantina non è più solo luogo dove assaggiare vini, ma destinazione per vacanze, relax, scoperta.

Oggi l’enoturista cerca molto più di un buon calice, di per sé non difficile da reperire: per questo 670 cantine offrono soggiorno e ben 442 propongono anche ristorazione, specialmente nel weekend – e queste strutture comportano spese medie di 76 euro a persona tra esperienza, cucina e pernottamento. La ricerca di esperienze autentiche e olistiche è ormai una tendenza consolidata nel turismo enogastronomico nazionale. Il settore produce un indotto significativo: il turismo enogastronomico italiano contribuisce per oltre 40 miliardi di euro al Pil, con quasi 15 milioni di enoturisti all’anno, e una penetrazione nel turismo interno superiore al 70 per cento. È la dimostrazione che viaggiare “con gusto” è una scelta culturale ma anche economica. Dietro l’evoluzione del settore c’è una dinamica precisa: l’87 per cento degli enoturisti acquista vino direttamente in loco, con integrazione di altri prodotti tipici. E con un interesse crescente verso attività complementari (+52 per cento adatte a laboratori, vendemmie, spa), è chiaro che il modello di ospitalità si sta ridefinendo.
Massobrio e Gatti hanno scelto un criterio territoriale, anziché amministrativo, per valorizzare le zone vocate: dal Nord al Sud, con itinerari strutturati per tipicità del suolo, del clima e dell’identità enologica. Il risultato? Un viaggio a tappe ragionate, che porta il lettore a scoprire autentiche relazioni fra vino, paesaggio e cultura locale. Da Les Cretes, in Valle d’Aosta, per un’esperienza tra i vini d’alta montagna, a Tenuta Montemagno nel Monferrato – vacanze con cavalli incluse – fino a Villa Sparina a Gavi che abbina ospitalità, ristorazione e wine experience. In Alto Adige, l’eleganza di Elena Walch sul lago di Caldaro incanta; in Liguria, Lunae Bosoni a Castelnuovo Magra è tappa ideale nelle fasi di avvicinamento alla Toscana. Spazio alla sostenibilità con La Maliosa a Saturnia (Maremma): agricoltura naturale, accoglienza autentica. A San Gimignano, Il Colombaio di Santa Chiara scalda i cuori di piccoli gruppi. Brodo misto tra vino, olio e cucina a Montegiorgio con Officina del Sole, mentre in Abruzzo la Tenuta Masciangelo incanta con piscina tra orto e filari. E in Abruzzo, infine, Tenute Masciarelli in un antico castello e, in Calabria, Serragiumenta ad Altomonte, tra castello, resort e ristorante.
Il fenomeno delle vacanze in cantina ha ormai conquistato il cuore del turismo italiano. Grazie a guide come IlGolosario Wine Tour 2025, l’esperienza diventa accessibile, strutturata e ricca: un viaggio tra natura, cultura, gastronomia e relax. Non più semplice visita, ma un’immersione profonda in territori d’eccellenza. La cantina si inaugura così come una vera e propria casa per il viaggiatore curioso, amante del gusto e della scoperta.
La guida non si limita a cantine e pernottamenti: propone suggerimenti per escursioni, trekking tra i filari, caccia al tartufo, lezioni di cucina, equitazione, spa immerse nei vigneti, abbinamenti enogastronomici mirati. Insomma, un ventaglio di opportunità per stimolare i cinque sensi, pensate per weekend o soggiorni brevi.
Oltre alla versione cartacea (€ 21,50, disponibile in libreria e online), il volume è affiancato dal portale
IlGolosario.it e dall’App “IlGolosario Totale” (iOS/Android). Qui si possono geolocalizzare le cantine, salvare preferite, pianificare itinerari e weekend “tematici”: una perfetta integrazione tra digitale ed esperienza reale.