Roma

I bus elettrici inutilizzati ancora fermi nel deposito

Il presidente di Trambus un mese fa aveva promesso che i mezzi sarebbero entrati in funzione entro 7 giorni

A poco o nulla, a quanto pare, è servita la denuncia del Giornale e poi delle telecamere di Striscia la Notizia sulla piccola flotta di bus elettrici inutilizzati e fermi da tre anni nel deposito Atac di Grottarossa. Mezzi che dovrebbero, e potrebbero, essere destinati al trasporto delle persone disabili e che invece non hanno mai percorso un chilometro, mentre capita che le richieste dei portatori di handicap che hanno bisogno di essere trasportati da qualche parte vengano respinte dalla società Trambus per mancanza di mezzi.
A fare il punto della situazione è il capogruppo della Lista Storace alla Pisana Fabio Desideri: «I minibus elettrici, marca Mercedes sprinter, giacciono ancora fermi nella rimessa Atac di Grottarossa». Eppure, come spiega lo stesso Desideri, dopo la denuncia della Lista Storace dello scorso febbraio e l’intervento di Striscia la Notizia, il presidente di Trambus aveva promesso, di fronte alle telecamere, che i minibus sarebbero entrati in servizio entro una settimana. «Il problema, a quanto pare - continua il capogruppo - consisteva nelle batterie da cambiare. Era sabato 11 marzo, se non ricordiamo male. Oggi (ieri, ndr) è il 12 aprile: è trascorso un mese. Nel frattempo Striscia si è ripresentata a Grottarossa e, per l’occasione, i vertici di Trambus hanno messo in bella mostra tre minibus pronti per entrare in servizio. Già, e gli altri tredici? Bene, sei risulterebbero ancora parcheggiati nello stesso posto dove giacciono dimenticati da circa tre anni, cioè nel piazzale del deposito, e sette sembra siano stati trasferiti all’interno di un capannone, al riparo dagli agenti atmosferici».
«Bisogna dire - ha aggiunto Desideri - che le persone con difficoltà motorie, che non hanno quindi la possibilità di utilizzare i normali autobus, possono richiedere al Comune di usufruire del servizio minibus per motivi di lavoro, studio o terapie riabilitative. Sembra che molte domande non riescano a essere esaudite proprio a causa della carenza di vetture specificatamente attrezzate. Se ciò fosse vero, tenere inutilizzate dei bus del tipo parcheggiato a Grottarossa, rappresenterebbe un lusso che la città non può permettersi». «C’è poi - ha proseguito l’esponente della Lista Storace - anche l’aspetto economico. I sedici minibus Mercedes pare facessero parte di una commessa consistente complessivamente in circa quaranta mezzi elettrici. Ora, suppongo che dei piccoli bus allestiti per il trasporto dei disabili e per giunta fabbricati da una casa madre ben nota per l’affidabilità e la ricercatezza delle proprie realizzazioni, non si trovino proprio a buon mercato.

Allora viene da domandare: quanto è stato speso per la partita dei mezzi elettrici? E quanto è costato e costa ai romani tenerli fermi da tre anni?».

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