Roma - Topo Gigio, con tanto di camice e stetoscopio. È lui il testimonial scelto dal governo per la nuova campagna di comunicazione per la prevenzione dell’influenza A che sarà lanciata a breve su giornali, settimanali e televisioni (lo spot tv, in due versioni della durata di 40 e 60 secondi, sarà diffuso sulle reti Rai e quelle private). Un topo famosissimo per mettere al tappeto il virus H1N1. Lo slogan? «È un’influenza normale, cinque regole per combatterla meglio».
La scelta è caduta proprio sul pupazzo, che è già ambasciatore dell’Unicef - ha spiegato ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti - perché Topo Gigio è «presente nella memoria di tutti gli adulti e affascina sempre i bambini». In questo modo, ha aggiunto, si potranno spiegare in modo «chiaro e semplice» le cinque regole prescritte dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per prevenire la diffusione del virus.
I consigli elencati da Topo Gigio nello spot sono: 1) lavarsi spesso e bene le mani non solo con l’acqua, ma anche con il sapone; 2) coprirsi il naso e la bocca con un fazzoletto se si starnutisce; e buttare il fazzoletto nella spazzatura; 3) se ci si dimentica di lavare le mani, non toccare occhi, naso o bocca; 4) cambiare spesso l’aria in casa; 5) in caso di febbre, tosse o raffreddore, restare a casa e chiamare il medico di famiglia.
Durante la presentazione della campagna, alla presenza del viceministro della Salute Ferruccio Fazio, la creatrice del pupazzo Maria Perego - che ha concesso gratuitamente il suo personaggio, creato nel 1959, per la campagna istituzionale - ha fatto cantare e ballare il pupazzo sulle spalle dei divertiti Fazio e Bonaiuti.
La campagna di comunicazione istituzionale per la prevenzione dell’influenza A costerà 2,5 milioni di euro, interamente spesi per la realizzazione dello spot con Topo Gigio testimonial, la messa in onda del filmato, e l’approdo delle 5 regole d’oro «su stampa e radio», oltre che sul piccolo schermo. A fare i conti è Elisa Grande, capo del dipartimento informazione ed editoria della presidenza del consiglio.
Il fatto che Maria Perego, la «mamma» di Topo Gigio, abbia offerto gratuitamente il testimonial ha consentito di realizzare lo spot a un costo contenutissimo, all’interno dei 40mila euro. «Se consideriamo che il costo di ricovero è tra 500 e 1.500 euro al giorno - ha sottolineato Elisa Grande - con un ricovero medio di due giorni bastano 500 persone che non si ammalano per recuperare l’intera somma spesa per la campagna». A ciò va inoltre aggiunto il costo delle giornate di lavoro perso, mediamente 100 euro al giorno. «È importante capire - ha concluso Grande - che si tratta di regole che valgono sempre, e mettono l’Italia in linea con i principali Paesi che hanno già realizzato campagne con le regole dell’Oms».
Intanto, da lunedì comincerà la spedizione del vaccino alle Regioni che provvederanno alla vaccinazione secondo le regole da loro stesse stabilite. Lo affermato ieri il viceministro della Salute, Ferruccio Fazio, sottolineando che entro una settimana il vaccino dovrebbe essere disponibile e tra 15 giorni dovrebbero cominciare le vaccinazioni.
Gli indirizzi e le strategie per la campagna vaccinale sono contenute in una circolare diretta alle Regioni e Province autonome. Il documento suggerisce di considerare i medici non solo nella prevenzione, diagnosi e cura, ma anche per il ruolo altrettanto importante relativo all’informazione sulla malattia e sulle misure per prevenirla.
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