«L'attività di controllo risulta importante sul piano della sicurezza. E i numeri di via Padova lo dimostrano» sottolinea il vice sindaco Riccardo De Corato. Infatti, da febbraio fino a oggi (questi dati dellassessorato alla Sicurezza del Comune, aggiornati fino al 6 luglio), sono state 450 le persone identificate complessivamente durante i controlli, 14 le denunce per impianti a gas non a norma, 34 le persone segnalate per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, 63 i clandestini denunciati; 10 quelli arrestati per inosservanza del decreto di espulsione; 18 le denunce di occupazioni abusive; 2 gli indagati per resistenza a pubblico ufficiale; 2 indagati per sfruttamento di manodopera clandestina, 1 arresto per resistenza a pubblico ufficiale, 3 denunce per violenza sessuale; 1 denuncia per favoreggiamento alla prostituzione, 2 appartamenti evacuati in seguito a incendio e 14 caldaie sequestrate. «Nel 1997 gli stranieri in via Padova erano 747, oggi sono 20mila - spiega il vice sindaco - Cè stata unesplosione di immigrazione, perlopiù clandestina.
Le ordinanze del sindaco hanno permesso di stanare le situazioni critiche, ma il termine del 31 luglio per la sperimentazione sui controlli in quella zona, va assolutamente prorogato: è la gente che lo vuole e, altrimenti, gran parte del lavoro fatto finora con le forze dellordine i la polizia municipale, andrebbe vanificato. Noi vogliamo in primis proteggere gli italiani, ma anche gli stranieri regolari, la gente perbene».I dati In cinque mesi sono state controllate 450 persone sospette
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