Emanuela Fontana
da Roma
I deputati si sono abbassati lo stipendio. Con una delibera dellufficio di presidenza della Camera è stato dato atto a quanto indicato dalla Finanziaria: il taglio del 10% sullindennità parlamentare e sui vitalizi, alias pensioni. Finora lo stipendio era pari a 5.941 euro netti, dovrebbe ora collocarsi in una fascia tra i 5.350 e i 5.380. In tutto, una riduzione di circa 600 euro. La riduzione andrà a ricadere anche sugli assegni vitalizi corrisposti ai deputati che hanno cessato il loro mandato. «Con la delibera adottata oggi - si sottolinea in una nota - la Camera ha recepito gli indirizzi contenuti nella legge finanziaria nella consapevolezza delle difficoltà economiche attraversate in questo momento dal Paese». Il provvedimento è stato preso soprattutto per una questione «di principio», ha chiarito ieri sera a Ballarò il ministro dellEconomia Giulio Tremonti: «Il primo esempio - ha ricordato il ministro - lha dato prima della Finanziaria la presidenza della Repubblica, che ha ridotto le sue spese». La delibera di ieri è stata lapplicazione dello «spirito della finanziaria» verso «unesigenza di moralità ed etica», ha commentato Edouard Ballaman, deputato della Lega e questore della Camera. Il calcolo definitivo del taglio non è ancora ufficiale. Il nuovo importo netto dellindennità base si collocherà ora tra i 5.350 e i 5.380: circa 600 euro netti in meno al mese, ma questa è solo una voce, la principale, delle tante che compongono la busta paga di un parlamentare. La riduzione verrà applicata infatti anche alla «diaria» per le spese di soggiorno a Roma, 4.003 euro mensili. Ci sono poi i rimborsi: 3.098,74 euro annui per le spese telefoniche e il risarcimento taxi trimestrale (3.995,10 euro se la distanza dellaeroporto è superiore ai 100 chilometri).
La parola dordine è rigore nella spesa delle amministrazioni pubbliche. Il ragioniere generale Mario Canzio ha dato attuazione ai tagli della Finanziaria 2006. Tutte le amministrazioni pubbliche non potranno spendere più del 2% delle proprie risorse. Saranno quindi dimezzate, rispetto al 2004, le consulenze e le auto blu. Inoltre, nella «circolare Canzio», si ricorda che è necessario razionalizzare le spese per gli uffici, con dismissioni e ricerca di immobili meno costosi.
Vengono infine posti dei paletti per i contratti, in particolare per la contrattazione integrativa, i cui fondi non potranno superare quelli del 2004.
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