I dipendenti del Fisco: «Contratto o niente lotto»

I dipendenti delle agenzie fiscali promettono di alzare il tiro della loro protesta con azioni di disturbo simili a quelle dei metal-meccanici, qualora le loro richieste contrattuali non venissero soddisfatte oggi a Roma. Si parla, spiega Pietro Falanga per conto delle rappresentanze sindacali di base, di nuovi possibili blocchi stradali e ferroviari o addirittura di bloccare totalmente l’estrazione dei cinque fatidici numeri genovesi del Lotto che martedi era stata solo rallentata di quindici minuti.
I portavoce di questa categoria lavorativa, storicamente quieta, dichiarano di essere stati portati letteralmente all’esasperazione dopo due anni di mancato rinnovo del contratto. Infatti, a causa dell’inflazione, il salario ha perso il 30% del suo reale potere d’acquisto mentre il buono pasto rimane addirittura fermo ai valori del 1996. I sindacati hanno quindi deciso di passare alle vie di fatto di martedi per accelerare i tempi di questo rinnovo. Il timore è che se dovesse passare ancora del tempo, si entrerebbe nel periodo elettorale in cui è più difficile la contrattazione. Se così fosse, il rinnovo sarebbe probabilmente ulteriormente posticipato per un lungo periodo.

Venerdi scorso era già arrivata la convocazione governativa fissata oggi a Roma per la questione contrattuale. Nonostante ciò, i sindacati hanno programmato l’azione di martedi come monito affinchè questo incontro non fosse solo un tentativo di calmare le acque, ma la svolta contrattuale attesa da due anni.

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