
da Los Angeles
Non capita spesso che due star alla loro prima collaborazione trovino una sintonia così naturale. Margot Robbie e Colin Farrell ci riescono in A Big Bold Beautiful Journey - Un viaggio straordinario, in cui la loro intesa sullo schermo è immediata. Lui reduce dall'oscurità di The Penguin, lei dall'apice planetario di Barbie, insieme danno vita a una storia che mescola magia e quotidianità, emozione e leggerezza, aprendo le porte, letteralmente e metaforicamente, a un'avventura romantica e universale.
A firmare la regia del film prodotto da Columbia Pictures e distribuito in Italia da Eagle Pictures, con uscita prevista per oggi, è Kogonada, autore di Columbus e After Yang. Con il suo stile essenziale e visionario, il regista di origini coreane guida un cast che include anche Kevin Kline e Phoebe Waller-Bridge. Co-prodotto da Seth Reiss, già autore della sceneggiatura, il film è tra i titoli più attesi della stagione.
Abbiamo incontrato Robbie e Farrel nel London hotel di West Hollywood, per parlare del loro lavoro sul set. "È stato magico spiega la Robbie, bellissima e abbronzata in un tubino nero di Stella McCartney ed è successo tutto troppo velocemente, avrei voluto che questa produzione durasse per sempre. È stato un turbinio di emozioni per noi, perché c'è tanta leggerezza ma affrontiamo anche temi più profondi come il lutto e il perdono".
"Una delle cose che ho amato di più di questo copione continua Farrel, nato nei sobborghi di Dublino nel maggio 1976 è che si tratta della storia di due persone arrivate a un bivio sulla propria strada ma che, come molti di noi, non hanno ancora risolto alcuni dei nodi nella loro vita passata. Questo non gli permette di esistere in modo pieno, connessi con se stessi e con gli altri. Per portare in scena David non ho avuto paura di andare a riaprire alcune delle pagine più dolorose del mio passato, momenti in cui ho sofferto e che mi hanno permesso di vedere tutto da una prospettiva differente. Proprio come succede a entrambi i nostri personaggi in questa storia. Allo stesso tempo ci sono amore e sentimenti puri". E se andare a ripescare tutti quei traumi passati per portare in scena un personaggio non deve essere stato facile, le parti gioiose di questa pellicola danno veramente l'impressione che fra i due interpreti sia scattato qualcosa di speciale. "È stato facile essere felice con Margot accanto scherza lui porta la gioia ovunque vada. Costruire quella chimica con lei è stato un duro lavoro, un muro che ho dovuto costruire faticosamente, mattone dopo mattone".
"È divertente perché questa intesa c'è o non c'è aggiunge l'attrice australiana, già nominata per tre Oscar a volte puoi fingere intesa con qualcuno ma non è la stessa cosa. Fra noi la sintonia è stata immediata".
In un film come questo si vedono baci, carezze, sguardi che fanno realmente pensare che fra i due artisti ci sia stato qualcosa di più. Ma è davvero possibile arrivare a questo punto di complicità davanti alle telecamere, senza poi innamorarsi del tuo partner di scena? "Io mi innamoro sempre del mio personaggio e del lavoro spiega la Robbie lo dico spesso a mio marito: quando sto girando un film, voglio vivere in quella storia. Tornare a casa per me diventa solo una pausa, ma non vedo l'ora di ritornare sul set. Poi una produzione finisce, sento un po' di dolore, mi scrollo di dosso il personaggio e la mia vita normale torna a essere al centro".
"L'amore che provi è lo stesso che provi per gli altri esseri umani sorride lui - ti senti vicino psicologicamente ed emozionalmente, ma questo non si trasferisce nella realtà quotidiana. I partner di noi attori non hanno nulla di cui preoccuparsi".
Una pellicola che affronta anche il concetto, inflazionato ma raramente esplorato a fondo nel cinema moderno, di anime gemelle. Dice Margot: "Si dice anime e non anima gemella, perché si tratta di un plurale. I romanzi hanno distorto questo concetto secondo me, perché credo che ci siano amici o fratelli che sono anime gemelle.
Penso che considerarla una cosa che può succedere diverse volte nella vita, tolga un po' di peso da questa idea. A volte una relazione finisce, ci si separa, ma non vuol dire che non si sia stati anime gemelle o che non hai più speranze di incontrare qualcuno che ti faccia innamorare davvero".