Ma i figli di Abedì spaventano Ranieri

Tale padre, tali figli. Anche se nel caso di Abedi Ayew «Pelè» sarebbe più opportuno usare il plurale. Due figli, altrettanti talenti. È ancora presto per sapere se Andrè e Jordan Ayew diventeranno idoli di un intero paese come il citato padre, ex Torino, campione d’Africa '82 con il Ghana e d’Europa '93 con il Marsiglia, tre volte calciatore africano dell'anno; la certezza però è che oggi sono loro le stelle sulle quali ha puntato Didier Deschamps per prendersi la rivincita su Claudio Ranieri, che lo sostituì alla guida della Juventus dopo aver ottenuto la promozione in serie A.
E i terribili fratellini non lo hanno deluso, al Velodrome André era in campo fin dal primo minuto ma ha atteso l’ingresso di Jordan per tirare il gran colpo al terzo minuto di recupero: gol di testa, punto e partita, ritorno complicatissimo per Claudio Ranieri. E soprattutto gran rivincita di Deschamps anche se proprio la stampa francese, nel commento sulla partita, ha chiaramente parlato di rapina.
E Facile per i tifosi dell'Olympique Marsiglia essere orgogliosi dei propri beniamini; lasciate che gli sceicchi restino pure a Parigi, sembrano dire, noi i campioncini ce li fabbrichiamo in casa. Andrè, esterno ambidestro classe 89, è il più esperto dei due.È entrato nel vivaio del Marsiglia nel 2005, si è fatto due stagioni in prestito rispettivamente a Lorient (sotto la guida di papà Gourcouff, tra i migliori tecnici di Francia per valorizzazione talenti) e Arles-Avignone (dove ha vinto la Ligue 2, la serie B francese), e prima di tornare alla base ha guidato il Ghana al titolo mondiale under-20. Nell'attuale stagione ha segnato in tutte le competizioni: Ligue 1, Coppa e Supercoppa di Francia, Coppa d'Africa e Champions League. In quest'ultimo caso 3 reti, tutte al Borussia Dortmund - l'ultima nel decisivo 3-2 al Westfalenstadion.
Rispetto al fratello Andrè, Jordan Ayew è più giovane di due anni e, a detta del padre, ancora più tecnico e talentuoso. Gioca a destra, e quest'anno ha fatto il botto. Nel Trophée des Champions, la supercoppa francese, è entrato a 25' dalla fine, ha piazzato un assist e si è procurato due rigori, entrambi realizzati dal fratello. Una sinergia che mette i brividi. E il Marsiglia, sotto 3-1 a cinque dal termine, ha battuto il Lille 5-4.
E atenzione perché gli Ayev sono dappertutto, Andrè e Jordan hanno un altro fratello calciatore, Rashim, che gioca in Belgio nel Lierse.

E nell'album di famiglia c'è anche lo zio Kwame, visto a metà anni 90 in Italia nel Lecce. Giocava attaccante, non un fenomeno, segnò 4 reti e i salentini finirono dritti in Serie B. Da lui però fortunatamente i due fratelli dell'OM non hanno ereditato granché.

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