I film prendono voce dalla carta stampata

Questa sera 21 nella Sala Lavoratori delle biblioteca D’Aste di Recco si terrà il primo incontro della rassegna «Silenzio in sala: il libro dà voce al cinema», presentazioni di libri e proiezioni cinematografiche, la nuova kermesse, ideata e organizzata da Cristina Parente. Alla presenza dell’assessore alla Cultura Dario Capurro e dell’editore Francangelo Scapolla,la serata avrà per titolo: «Un sogno lungo un secolo: Il cinema come ritratto e invenzione del XX secolo» e sarà condotta dal critico Massimo Marchelli che introduce il tema nel seguente modo: "Nata anagraficamente alla fine dell'Ottocento, l'invenzione dei fratelli Lumière si è imposta come la forma più rappresentativa del Novecento, affermandosi subito con la sua doppia anima: quella documentaria dei Lumière e quella di finzione del contemporaneo Georges Méliès".
Dopo un escursus sulle citazioni del cinema delle origini seguiranno le proiezioni dei film che hanno affrontato significativi temi del 900. Si tratterà di una rinnovata versione della precedente «Il suono delle parole dimenticate», ovvero appuntamenti mensili alternati tra poesia e narrativa, svoltasi in collaborazione con la casa editrice De Ferrari di Genova (2005), con gli Editori Frilli (2006), e Liberodiscrivere (2007).


La nuova rassegna, centrata più sul cinema che sulla narrativa, offrirà un iniziale programma di 4 incontri: «Il cinema e le altri arti: originalità e dipendenza dello schermo dalle forme creative che l'hanno preceduto» (mercoledì 19 marzo ore 21); «Classico e moderno: la contrapposizione e l'equilibrio tra i due stili» (martedì 29 aprile ore 21); per concludere giovedì 29 maggio alle ore 21 con: «Autori e generi: libertà e prigionia all'interno della struttura portante della settima arte».

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