I funzionari regionali al gip: «Mai preso soldi»

Interrogati dal gip, i due dipendenti dell’assessorato regionale al Turismo ha respinto ogni accusa dichiarando la loro completa estraneità alle tangenti circolate per l’attività di promozione attraverso servizi televisivi e brochures. Roberto Lambicchi, dirigente, e Isabella Molina, impiegata, erano finiti nell’inchiesta che ha portato giovedì a una nuova ordinanza di arresti domiciliari per l’ex assessore Piergianni Prosperini, accusato di corruzione e false fatturazioni. Dopo l’interrogatorio, il gip Andrea Ghinetti si è riservato di decidere sull’interdizione dai pubblici uffici per i due indagati, come chiesto dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dal pm Paolo Storari. Lambicchi è accusato di truffa per irregolarità nella promozione televisiva del turismo lombardo.

A Molina è stato contestato un episodio di corruzione per aver ricevuto un orologio da 2 mila euro e soggiorni in alberghi esclusivi di Milano da un imprenditore avvantaggiato in una gara per la realizzazione di brochures turistiche. Prosperini, interrogato tre giorni fa, si era invece avvalso della facoltà di non rispondere.

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