I future danno prova di buona tenuta e ora tentano la «fuga»

Settimana difficile in preda alla volatilità e a continui cambiamenti di fronte per le pessime notizie provenienti ancora una volta dal settore bancario statunitense. Non è passato più di un mese da quando la Sec, in cooperazione con la Fed, aveva vietato la possibilità di mettersi a ribasso sui titoli bancari. In quella occasione era facile immaginare che il mercato non avrebbe gradito la manipolazione e la rovinosa caduta di Lehman Brothers ne è la conferma. I timonieri della finanza americana, Tesoro e Fed, sono ora impegnati nel piano di salvataggio delle banche in difficoltà: alla ricerca di partner solvibili che le possano sostenere economicamente per evitare il fallimento.
La chiusura a 28.450 riporta l’S&P-Mib future nel range di oscillazione (28.000-30.000) in una zona sostanzialmente neutrale.

Recuperando questi livelli il future ha dato prova di una volontà di tenuta nonostante l’impostazione negativa di lungo periodo ed alimentando tenui speranze positive nel brevissimo periodo. Nella settimana entrante le quotazioni potrebbero tentare l’avvicinamento a quota 30.000.

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