I gatti randagi adottati anche dai turisti Usa

Estate, tempo di vacanze e di abbandoni di animali. Fortunatamente molti dei gatti che vengono piantati in asso da padroni egoisti trovano accoglienza presso la colonia felina di Torre Argentina, un’associazione che opera tra i resti dei templi dove venne assassinato Giulio Cesare. L’obiettivo della colonia, nata quindici anni fa, è ridurre il randagismo felino e fare in modo che il maggior numero di gattini venga adottato. Numerosi volontari provenienti da diversi Paesi offrono ai piccoli randagi cibo e cure mediche, come vaccinazioni, sterilizzazioni e trattamenti antiparassitari. Ma il primato di generosità nelle adozioni feline non è italiano, anzi. Sono infatti i turisti americani e tedeschi, in vacanza nella Città Eterna, a far ritorno nei loro Paesi con un «gattino romano» dell’associazione. A volte, invece, scelgono la più semplice adozione a distanza. In questo caso, se si vogliono avere notizie dell’animale adottato, l’associazione informa via e-mail (per informazioni 06-45425240; www.gattidiroma.com; torreargentina tiscali.it). «In agosto la situazione è drammatica - afferma Silvia Viviani, fondatrice della colonia -. Non bastano le adozioni effettuate dai turisti stranieri.

Il nostro appello è rivolto ai romani che non vanno in vacanza perché adottino un gattino abbandonato». L’adozione non è scontata: chi vorrà prendere uno o più gatti verrà consigliato in base al proprio stile di vita, all’abitazione, all’età e al carattere.

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