I genoani: «Vietate la trasferta ai milanisti»

I genoani: «Vietate la trasferta ai milanisti»

A cinque giorni da Genoa-Milan nessuno si sarebbe mai aspettato un clima del genere. I tifosi sul piede di guerra. I sindacati di Polizia che da più giorni chiedono un incontro con le istituzioni. Prefetto e Questore che al momento devono decidere il da farsi e che si spera vietino la trasferta dei milanisti al «Ferraris».
Ma andiamo con ordine. Dopo gli incidenti del derby della Lanterna il Cams, aveva usato il pugno duro. Alle tifoserie rossoblucerchiate erano state vietate le trasferte successive. Dopo la stracittadina genovese, arriva quella della capitale. Succede di tutto. Auto in fiamme e feriti con arma da taglio. Tutti si aspettano la mano dura delle Istituzioni, atto logico se si fosse continuato a seguire il criterio usato durante tutto il campionato. Ed invece succede quello che non t'aspetti. Il Cams decide di aprire le trasferte a tutti, probabilmente per non vietarle alle tifoserie romane. E arriva anche il via libera ai milanisti per la partita di domenica a Genova col Genoa.
Veniamo a ieri. «Tutti i tifosi del Genoa sono invitati domenica 9 maggio ad una grande adunata pacifica in piazza Verdi, antistante la stazione Brignole, attorno alle 13 da dove partirà un corteo fino al nostro stadio, dove svolgeremo un presidio, agli ingressi del settore ospiti per cercare di rendere quanto più disagevole possibile l'accesso dei tifosi rossoneri». Questo il comunicato della Tifoseria Organizzata. Tradotto: una bomba ad orologeria pronta ad esplodere da un momento all'altro.
La palla, incandescente verrebbe da dire, passa ora al Prefetto ed al Questore. Solo loro sono in grado di far cambiare idea all'Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Il clima è assai teso. Il comunicato è chiaro: rendere disagevole l'accesso ai milanisti. Pasrole che non promettono niente di buono.
Proprio per la grande esperienza che posseggono in materia, i sindacati di Polizia chiedono di vietare questa trasferta. D'altronde chi si contrapporrebbe tra le due tifoserie? Proprio le forze dell'ordine.
Anche su internet il tam-tam di vendetta da parte dei genoani c'è. Esiste. Ed è un rischio da non sottovalutare. Prefetto e Questore hanno in mano la questione sicurezza per domenica, se non dell'intera città, almeno di una buona parte. Inutile sottolineare che non si può sbagliare. La ferita della morte di «Spagna», ucciso per mano di un milanista il 29 gennaio 1995, è ancora viva a Genova.

«Nemmeno dopo 20 o 30 anni il nostro dolore e la nostra rabbia cesseranno… auspichiamo che le massime autorità cittadine preposte all'ordine pubblico correggano tale assurda decisione» concludono i tifosi.
Campionato finito invece per mister Gasperini, che dopo essere stato espulso per proteste a Bari è stato squalificato per due turni. Mano pesante del giudice sportivo perché il tecnico rossoblù era recidivo.

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