I ghisa a lezione dal Mossad: «Addestramento anti-criminalità»

Per prevenire il pericolo terrorista e combattere la criminalità urbana, Milano si doterà di sistemi di sicurezza israeliani. Tecnologie e metodi di organizzazione e addestramento della polizia locale. È l’obiettivo della missione mediorientale del vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, volato in questi giorni in Israele con il comandante della polizia municipale, Emiliano Bezzon e con il direttore del settore Sicurezza del Comune, Tullio Mastrangelo.
La sicurezza interna israeliana è la più sofisticata del mondo, sviluppata in un paese perennemente in guerra: con la minaccia terrorista interna prima ancora che contro stati ostili del Medio Oriente. Le aziende impegnate nella ricerca di soluzione tecnologiche innovative sono 600 (con 25mila impiegati); 300 di queste esportano i loro prodotti, adottati in tutto il mondo, dal Vaticano a Buckingham Palace, dalla Torre Eiffel agli aeroporti più importanti del pianeta.
Negli incontri con le forze dell’ordine e la polizia israeliana, l’amministrazione comunale proverà a «copiare» il meglio di questi sistemi, in vista dell’Expo 2015, quando milioni di persone visiteranno Milano. Sono i mezzi adottati da quello che comunemente viene chiamato Mossad, l’agenzia di intelligence più nota temuta del mondo, anche se in realtà la sicurezza interna dello Stato e il controspionaggio sono affidate allo Shin Bet, con una presenza capillare ma discreta. La delegazione milanese incontrerà le aziende che hanno sviluppato i software più innovativi nella videosorveglianza, nella raccolta di dati sulla telefonia cellulare, nella ricerca di esplosivi. Applicativi in grado di elaborare automaticamente dei dati normalmente gestiti dagli agenti: «filtri intelligenti» che selezionano situazioni potenzialmente pericolose.
Con le sue 900 telecamere Milano è un cliente appetibile per questo sistema produttivo israeliano. «Vogliamo capire come sono strutturate le polizie di Gerusalemme e Tel Aviv - ha detto De Corato -. Questo Paese ha un livello di minaccia molto alto, ma fatte le dovute proporzioni anche a noi non fa male comprendere come si organizza un sistema di massima allerta. Sia in vista dell’Expo, sia per i nostri problemi: i criminali, chi imbratta, chi sporca, chi evade le tariffe del trasporto locale».


De Corato sarà ospite del sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai, impegnato in questi giorni nella campagna elettorale per il terzo mandato. Le due città sono gemellate dal 1998, e due anni fa Huldai ha visitato la fiera di Rho e la Scala, al cui restauro intende ispirarsi per i lavori alla Culture Hall.

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