Fermi tutti, mica è come sembra. Gratta gratta, sotto lo scintillìo di un bel po di rockstar nel Duemilaundici si è accatastato un sacco di guai. Per lo più misteriosi, alla faccia di twitter, di facebook e dellinformazione social che ormai nebulizza la privacy. Da Adele agli U2, per dire, o dai Beach Boys ai Guns NRoses. Va bene, tanti hanno venduto dischi a palate e qualcuno è famoso (quasi) come Gesù. Ma tutti insieme sono larmata brancaleone del pop, zeppa di imprevisti, misteri e malanni come raramente se ne sono visti in giro. Prendete Adele Adkins, la cantante che ha venduto più dischi di tutti questanno. È al top, non cè che dire. Ma si è ritirata. Per un po, almeno. In autunno ha subìto un intervento alle corde vocali, prima smentito, poi ammesso però mai spiegato fino in fondo. Dopo, ha annullato ogni impegno, è dimagrita molto, lei che prima era rotondetta, e a bruciapelo ha ammesso: «Penso che avrò 25 o 26 anni quando uscirà il mio nuovo album». Adesso ne ha 23 e badate bene che siamo in unepoca musicale nella quale tre anni sono uneternità. Perciò immaginate langoscia (si fa per dire) di Bono degli U2 che ha appena concluso il tour con il maggior incasso lordo (293 milioni di dollari per 2.800.000 spettatori) però si è lasciato sfuggire che «negli ultimi venti anni siamo stati sulla soglia dellirrilevanza. E se vogliamo sopravvivere dobbiamo pubblicare delle hit». In effetti, tanto per fare un esempio, Get on your boots, primo singolo dellultimo cd No line on the horizon, non è entrato in top ten. E gli altri estratti dal disco non hanno neanche sfiorato la top 20, figurarsi. Mica bello. E difatti i bookmaker puntano sul loro scioglimento, se non altro perché lo stesso Bono, chiacchierino più che mai, ha detto che «dovevamo chiudere la carriera nel 2009». Per di più, gli U2 continuano a rinviare il nuovo disco, a cambiare produttore e insomma dimostrano di avere idee poco chiare e timori molto scuri. Forse la soluzione sarebbe fare come i Beach Boys, una leggenda del pop. Per decenni tra di loro se ne sono dette di tutti i colori e non incidono dischi da quel dì. Oltretutto il loro leader, il sopravvissuto Brian Wilson, li ha mollati da un pezzo e a maggio ha detto: «Sono troppo vecchio per andare in tour, prima di iniziare un concerto sento sempre delle voci che mi dicono cose negative tipo morirai». Bene, facciamo finta di niente: poche settimane fa i Beach Boys, tutti nei dintorni dei settantanni, hanno annunciato che si riuniranno nella formazione originale (defunti esclusi ovviamente) per un album e un tour mondiale così intenso da sfiancare un ventenne. Mistero. In fondo anche i Guns NRoses fanno del loro meglio in quanto a thriller. Dopo essersi separati ventanni fa ed essersi insultati così tanto che neppure allo stadio (Axl a Slash: «Sei un cancro»), adesso per la cerimonia di ingresso nella Hall of Fame pare ritornino nella formazione storica come se nulla fosse. Un evento così atteso che la community Gnronline.it ha pure lanciato una petizione mondiale. Non ce ne sarà bisogno per gli Oasis di Liam e Noel Gallagher visto che, dopo aver finito gli insulti reciproci, siamo già sicuri che «avremo lopportunità di rivederli insieme» (parola di manager). Non sarà facile spiegare il perché senza ammettere che forse le loro carriere soliste zoppicano anzichenò. Invece la morte di Amy Winehouse è stata spiegata assai bene: secondo il medico legale, è schiantata per «intossicazione da alcol». Tre bottiglie di vodka tutte dun fiato.
Ma rimane comunque un bel mistero, forse uno dei più grandi del rock, che una diva universalmente nota per essere alcolista abbia potuto scolarsele a casa propria, da sola come un cane, senza che nessuno se ne accorgesse neanche per sbaglio, neanche per una di quelle coincidenze che spesso impediscono a un errore di trasformarsi in tragedia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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