Cronache

I giovani vigili rivelano: «Ci dicono di far multe»

Troppo giovani per capire... Se ce ne fosse bisogno, questo sarebbe il titolo della lettera destinata al nostro Primo Cittadino. Siamo una rappresentanza dei giovani poliziotti municipali, l’Amministrazione Comunale ci ha formato adeguatamente, «Dovete rilasciare molti preavvisi di sosta» e «Contestate parecchi verbali, almeno...», salvo negare spudoratamente l’esistenza di tali ordini che hanno trovato conseguente derivazione per mezzo delle schede di valutazione annuali al personale. Altri pressanti messaggi che abbiamo ricevuto riguardano la mancanza cronica di risorse economche e di personale presso le Sezioni, quindi unica opportunità di rivedere la cifra dello stipendio rimane quella di raddoppiare i turni di servizio oppure di rinunciare alla giornata di riposo, svolgendo turni di servizio straordinario.

Ovviamente l’opportunità ricorre solo in occasione di particolari manifesazioni cittadine, quindi, traffico, stress, intemperie ed inquinamento. Ma questo non basta, dobbiamo anche sopportare la presenza di altri colleghi in giacca e cravatta, armati in maniera non convenzionale e dotati di «auto civetta» che vigilano nelle zone di interesse pubblico ma su che cosa e per quale motivo, ci siamo sostituiti alla Polizia di Stato? Signor Sindaco, potrebbe esporre pubblicamente i motivi del suo ordine al notro Comando di costituire questo gruppo di persone in odore di «servizi segreti deviati», almeno dodici, scelti tra i migliori tiratori, esperti in arti marziali che sono sistematicamente disposti prima e dopo il suo cammino? Oppure vorrà negare la situazione che è palesemente di fronte agli occhi di tutti e che stona per il razionale utilizzo del personale e per la sua appartenenza alla sinistra politica, classe notoriamente aperta verso la cittadinanza?

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