I Koop fra modernità e suoni antichi

Selezioni e scelte sonore molto raffinate per gli svedesi Zingmark e Simonsson in attesa dell’appuntamento di dicembre

Carlo Garrè

Domani sera i Magazzini Generali saranno la location scelta dai Koop per la presentazione ufficiale del loro attesissimo Koop Island: l’album arriva a quattro anni di distanza dal successo planetario di Waltz For Koop, che ha venduto la bellezza di 200mila copie in tutto il mondo (25mila solo in Italia).
Il mercoledì dei Magazzini (dalle 22.30, ingresso libero) vedrà in consolle per un dj set il duo Magnus Zingmark e Oscar Simonsson con le loro sonorità nu-jazz e dance eclettiche contaminate dai sapori esotici e dallo swing, mentre per il vero e proprio concerto dei Koop con la band sul palco e le cantanti bisognerà aspettare l’inizio di dicembre.
L’occasione di domani è comunque ghiotta: infatti i Koop sono insieme a Thievery Corporation e Gotan Project i maggiori rappresentanti di un certo indirizzo modaiolo e carico di stile della musica dance.
Quelle dei Koop sono selezioni e scelte sonore molto raffinate, che se con Waltz For Koop andavano a far toccare un certo tipo di jazz anni Sessanta ora con il nuovo Koop Island spingono ancora di più verso la raffinatezza andando a mescolare quei due elementi che arrivano dallo swing anni Quaranta e dalle musiche orchestrali da crociera degli anni Trenta, solari e piene di riferimenti ai sapori caraibici.
Sembra incredibile come i Koop, pur essendo svedesi, riescano a creare una alchimia così solare e magica: il nuovo Koop Island vive di questi elementi, sembra che il disco, piuttosto che a Stoccolma sia stato registrato dal duo durante un viaggio in Jamaica.
La bellezza e la grazia di Koop Island è sottolineata dalla presenza di vocalist d’eccezione come la leggiadra Yukimi Nagamo (già con i Koop nell’album precedente), l’intenso Earl Zinger (ex-Galliano) e soprattutto da Ane Brun, una delle folk-singer più famose della Scandinavia.


Modernità ed avanguardia dell’elettronica si fondono quindi alla musica di un passato lontano e quasi dimenticato nella memoria, per un’alchimia davvero di primo interesse e che di certo andrà a replicare il successo che i Koop hanno conseguito nel loro recente passato e che li propone come uno dei nomi di maggiore interesse per questo fine 2006.
Koop, Magazzini Generali, domani ore 23, ingresso libero.

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