da Milano
I lavori nella villa estiva di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo sono regolari. È questo il risultato delle indagini condotte dalla polizia giudiziaria su Villa Certosa, contenuto in una relazione inviata al Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Valerio Cicalò. Dalla documentazione consegnata in Procura emergerebbe dunque la conferma di quanto ha sostenuto fin dallinizio lavvocato e parlamentare di Forza Italia Niccolò Ghedini: quei lavori a Porto Rotondo sono stati eseguiti dietro autorizzazione.
Lispezione a Villa Certosa, autorizzata dallo stesso Berlusconi nonostante sullimmobile vigesse il segreto di Stato in quanto residenza del primo ministro, era nata in seguito a un servizio televisivo trasmesso dallemittente locale Cinquestelle Sardegna. Alcune riprese da un elicottero evidenziavano la presenza di un Belvedere sul Golfo di Marinella: una piccola collina di circa dieci metri di altezza, con ulivi secolari appena piantati. La magistratura avanzò lipotesi che quella piattaforma di quattrocento metri di circonferenza, con al centro la riproduzione della Rosa dei venti, non fosse regolare perché in conflitto con le rigide norme paesaggistiche regionali. Le ispezioni a villa Certosa iniziarono lo scorso 8 maggio, quando i dirigenti del Servizio di vigilanza edilizia, inviati dallassessore regionale dellurbanistica, entrarono nella residenza estiva di Berlusconi per il sopralluogo, accompagnati dallavvocato Ghedini, da alcuni ispettori del Corpo di vigilanza ambientale e dai tecnici dellufficio anti-abusi del Comune di Olbia.
Lispezione diede vita a un corposo fascicolo, che da ieri è in mano al procuratore Cicalò. Nel dossier ci sono fotografie aeree, autorizzazioni, relazioni dei tecnici.
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