«I limiti di velocità vanno bene così Servono controlli»

da Firenze

Linea dura contro gli Schumacher in autostrada per non ritoccare i limiti di velocità. «La priorità - ha detto Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia intervenuto a un incontro promosso dall'Unione dei giornalisti dell'automobile - è farli rispettare. Parlare di modifiche rischia di essere prematuro; i 130 km/h sono congrui con le caratteristiche delle strade e delle auto. Serve soprattutto la certezza delle sanzioni». E mentre il ddl approvato dal Consiglio dei ministri propone un forte inasprimento delle pene per chi viola il codice della strada, Autostrade è pronta a estendere a nuove tratte il sistema Tutor, che rileva la velocità media dei veicoli. La sua efficacia è provata: nell'arco di 6 mesi, là dove è già presente, gli incidenti sono diminuiti del 22,6%, i feriti del 31,7% e i morti del 38,6%. «Verrà installato lungo ulteriori tratte ove gli incidenti mortali sono superiori alla media». Come la A1 Roma-Napoli, la Milano-Bologna, la A4 Bergamo-Brescia, l'estensione A14 e la A7 Serravalle-Genova. Anche i Comuni stanno adottando il Tutor, già in funzione a Torino e presto operativo a Roma e Genova. « Negli ultimi 8 anni abbiamo dimezzato il tasso di mortalità; nessun’altra rete stradale europea ha fatto altrettanto».

Velocità e distrazione provocano il 60% degli incidenti mortali, cui contribuiscono ebbrezza e colpi di sonno; e se la campagna «La vita è un soffio» con la distribuzione dei test alcolemici prosegue, Autogrill toglie i superalcolici dai propri banchi. «Lavoriamo anche a una scatola nera per i veicoli che trasportano merci pericolose: tragedie come quelle della galleria del Monte Bianco non devono ripetersi».

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