da Roma
Quando in Rai presenta una nuova fiction, la fierezza aziendale è dobbligo. Ma stavolta lorgoglio di Agostino Saccà non ha bisogno di giustificazioni. Si vede che il direttore di Raifiction ama Gente di mare 2: la seconda serie dedicata alle gesta degli uomini della Guardia costiera - da lunedì 17 su Raiuno, e quindi ogni martedì - rappresenta infatti per lazienda, nelle sue parole, «una grande operazione industriale, editoriale e di servizio pubblico». Lesperimento della scorsa stagione era stato quello di eleggere i guardacoste a protagonisti di una fiction «per la prima volta al mondo. Non mi risulta infatti esista su alcuna tv un action come questo, ambientato sul mare». Ma soprattutto, con le sue avventure tra loschi traffici, pericolose vendette e spettacolari inseguimenti sopra e sotto lacqua, Gente di mare è stato «un successo industriale, per aver unito le produzioni Rai, Palomar e Sony; un successo editoriale, per aver raggiunto la media del 27% di share di ascolto, con punte di 9 milioni di telespettatori; un successo del servizio pubblico, per aver costruito in Calabria una vera fabbrica televisiva, che ha già prodotto due serie e si appresta a varare la terza, impegnandovi 300mila euro di investimento».
Fin qui i numeri. Ma quel che pare essere piaciuto al pubblico è, come dice il nuovo regista della serie, Giorgio Serafini, «la fusione di vari generi in uno solo. Lo stile romantico unito a quello drammatico, il poliziesco e lazione alla commedia». Protagonisti per dodici nuove puntate, quasi integralmente girate a Tropea e nel suo mare, ancora una volta saranno il tenente di vascello Angelo Sammarco (Lorenzo Crespi) e la dottoressa Margherita Scanò (Vanessa Gravina), ormai pronti alle nozze anche se, già per la seconda puntata, si annuncia la drammatica uscita di scena della Gravina e larrivo della new entry Claudia Ruffo, nei panni di Sara, giovane resa orfana da un incidente di mare. Attorno a loro un nutrito cast che, oltre al nuovo Fabio Fulco, conferma i volti di Tiziana Lodato, Giada Desideri, Francesco Siciliano, Frank Crudele. Tutti insieme si troveranno ad affrontare una nuova offensiva della ndrangheta, che anche dopo leliminazione del boss Carmine Amitrano (con cui si era conclusa la prima serie) non rinuncia ai suoi tentativi di controllare il traffico di droga nel Mediterraneo. Una fiction che lanno scorso, quando si girò la prima serie, rischio di trasformarsi nella realtà. Ci fu, infatti, un piccolo episodio di minacce sul set.
La seconda serie si apre con il ritrovamento del relitto della nave Poseidon sulla spiaggia di Tropea. Sulla vicenda indagano Angelo ma anche Margherita, di nascosto dal suo futuro marito. «Gente di mare 2 è un grande racconto di guerra - osserva Saccà -, la guerra contro il malaffare».
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