«I mass media non alimentino la xenofobia»

Circa una settimana fa alcuni immigrati di Milano si sono radunati in Piazza Cavour davanti al Palazzo dell’Informazione per manifestare il loro disappunto contro quei mass media italiani che alimentano nell’opinione pubblica un’idea discriminatoria e xenofoba dei cittadini stranieri che vivono e lavorano in Italia.
L’iniziativa, passata inosservata, è partita dai rappresentanti di alcune associazioni, soprattutto latinoamericane, che si sono riunite per sensibilizzare la stampa su una questione che sempre di più crea imbarazzo e disagio fra quegli immigrati inseriti nel tessuto sociale e non accettano di essere messi sullo stesso piano di chi regolarmente delinque o infrange la legge. «I mass media devono capire che non possono continuare a utilizzare la formula immigrazione uguale delinquenza - sostiene Javier Lazo, direttore del mensile Panorama Latino -. Le cronache ormai sono abituate a enfatizzare le notizie legate ai crimini o agli illeciti compiuti degli extra o neocomunitari, a volte addirittura dando spazio a fatti del tutto irrilevanti, giusto per il gusto di un titolo gridato o di uno scoop. II grande apporto positivo dei nuovi cittadini dal punto di vista sociale, culturale e soprattutto economico viene per lo più ignorato o minimizzato».
L’obbiettivo di Lazo è dunque di sensibilizzare sempre di più anche i suoi connazionali in modo da avere più voce in capitolo. «Molti non vogliono capire l’importanza della questione o hanno paura di esporsi - spiega il direttore della rivista -. Con i rappresentanti delle varie associazioni stiamo cercando di coinvolgere queste persone organizzando incontri e riunioni. Possono partecipare tutti, non abbiamo nessuna connotazione politica.

Il punto è che noi immigrati stiamo contribuendo alla costruzione di questa Milano multietnica e siamo parte integrante del motore economico di un Paese che amiamo e di cui sentiamo di far parte. Proprio per questo chiediamo il rispetto per noi e le nostre famiglie».

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