I paladini finiani della legalità

La veste di paladini della legalità se la sono cucita addosso da poco. Da quando hanno sposato la ribellione di Gianfranco Fini e di conseguenza anche la sua linea di anti-garantismo, specie nei confronti dei politici Pdl. Ma nonostante la veste, i novelli moralisti di Gianfry hanno poco o nulla di morale da sbandierare, almeno a livello personale. Le storie che vi raccontiamo sono due. Una riguarda un finiano doc famoso più come attore e istrione che come politico, Luca Barbareschi, appena «beccato» nel paradiso delle isole Eolie, a Filicudi, per una presunta piscina abusiva nella sua villa. I carabinieri, che stanno svolgendo accertamenti, lo hanno denunciato alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. L’altra storia riguarda un europarlamentare napoletano, Enzo Rivellini, l’onorevole che a Strasburgo pronunciò il suo intervento in dialetto.

Moralista «doc», Rivellini. Peccato che qualche «scheletrino» ce l’ha anche lui: a marzo è stato condannato in primo grado, in Sicilia, per bancarotta fraudolenta; e a febbraio i pm di Napoli lo hanno «avvisato» per truffa e falso.

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