Si parte da un dato: «I treni per i pendolari che viaggiano fra Genova e la Val Polcevera sono pochi, specie alla sera». E da una proposta: «Esiste una linea ferroviaria costruita un secolo fa ma funzionante che scende da Rivarolo a via dei Landi fino a Sampierdarena e Santa Limbania e usata solo dai treni merci. Perché non viene utilizzata per mettere in servizio nuovi convogli per i pendolari?».
Se lo chiede Franceso Taverniti, lettore del Giornale e appassionato di trasporti. «I binari sono due, partono da Rivarolo e sbucano a Santa Limbania dopo essere passati per Certosa, Campasso, via Fillak e via dei Landi». Da qui lidea: «Si potrebbero creare delle fermate lungo il percorso, ecco fatto un collegamento simile alla metropolitana, senza spendere troppi milioni e soprattutto facendo un servizio ai pendolari. A quel punto, poi, si potrebbe anche decidere di prolungarlo fino alla stazione di Principe».
Taverniti, che vive a Bolzaneto, si è accorto dei binari andando allo stadio. Ne discute da tempo con lamico Piero e si è chiesto perché la linea non sia sfruttata di più. «È stato deciso che sia dedicata ai treni merci - spiegano alle Ferrovie-. Da tempo diciamo che il trasporto merci su rotaia va potenziato, noi insieme agli enti locali abbiamo deciso che la linea che porta al parco di Campasso sia dedicata solo a questo. Lì dovrà essere creata in futuro lofficina che riparerà i locomotori dei merci. Se poi ci si chiede perché quei binari non siano stati chiesti alle Ferrovie per trasformarli nella metropolitana, questo non è argomento su cui possiamo rispondere noi».
Quanto suggerito dai pendolari non è privo di senso: «Nulla dice che in futuro possa succede qualcosa di simile, ma per il momento la scelta è stata di dedicare la linea ai treni merci, inutile pensare ad altro» è la spiegazione.
Quanto ai treni per i pendolari della Val Polcevera, Trenitalia ricorda che le cose cambieranno con il potenziamento del nodo di Genova: «Il progetto prevede che Sampierdarena diventi stazione di testa. In pratica significa che da lì partiranno una serie di altri treni verso Busalla e Arquata, ecco perché il servizio migliorerà».
Nella speranza che il governo sblocchi i finanziamenti per realizzare quanto deciso finora sulla carta.
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