Prenotare tutti i vagoni del treno per evitare disagi ai pendolari durante il Salone nautico di Genova. È lidea del comitato pendolari della Liguria, in polemica con Trenitalia e con la Regione Liguria per il mancato potenziamento dei treni. Nel periodo del Salone nautico (dal 2 al 10 ottobre), considerando che per i pendolari con abbonamento non è garantito il posto a sedere, aumentano i disagi, viaggiando stipati «come bestie e in piedi», come dichiara il portavoce Carlo Palmieri. «Prenotiamo il treno con una formula che consenta ogni posto al costo 0,75 centesimi al giorno - spiega il rappresentante dei pendolari liguri - e per far ciò basta recarsi in biglietteria e richiedere un carnet di 20 prenotazioni. Cosi facendo i pendolari, quantomeno in quella settimana, avranno minori disagi».
Ma se la protesta dei pendolari assume ancora una volta i contorni della sfida pubblica a Trenitalia, la Regione Liguria presenta per la terza volta un esposto alla magistratura per i disservizi patiti dai viaggiatori. Dopo che le precedenti denunce, che al momento non sembrano aver prodotto un gran risultato, lassessore ai trasporti Enrico Vesco torna a chiedere formalmente lintervento della procura a seguito della soppressione avvenuta lo scorso 7 settembre dellIntercity 505 da Ventimiglia a Roma. Dopo gli esposti dell8 giugno per il disservizio sul treno Intercity 504 Livorno Torino e del 21 luglio per quelli sullIntercity 658 da Livorno a Milano Vesco ha deciso di rivolgersi ieri direttamente al procuratore di Genova Francesco Lalla, chiedendo lidentificazione dei responsabili e la loro punizione per lennesima soppressione di un treno partito il 7 settembre alle 6,33 da Ventimiglia e diretto a Roma con arrivo alle 14.14, soppresso a causa di un guasto al locomotore nella stazione di Taggia.
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