Oggi il borgo di Monterosso piangerà il suo eroe, alle 11 la gente delle Cinque Terre darà lultimo addio a Sandro Usai, il volontario della protezione civile trascinato via dallonda di piena mentre stava portando i primi soccorsi nel borgo. Tutti si stringeranno attorno al piccolo Francesco ed alla moglie Elena nella chiesa di San Giovanni Battista, ripulita e rimessa in sesto a tempo di record, per il giusto omaggio ad un uomo che ha sacrificato la propria vita per gli altri e per il quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano «ha avviato listruttoria per il conferimento con procedura durgenza della medaglia doro al Valor Civile alla memoria». Per qualche minuto le operazioni di soccorso si fermeranno e le campane suoneranno a martello, ma dovrà essere un tempo breve quello da dedicare al lutto ed al dolore, cè ancora molto da fare. Intanto anche la procura della Spezia ha formalmente aperto uninchiesta (un fascicolo per ogni vittima) per individuare eventuali colpevoli del disastro.
Mercoledì sarà la volta di un altro funerale alla Spezia. Nella cripta di Cristo Re, la cattedrale spezzina, si dovrà dire addio a Rita Cozzani, la professoressa il cui corpo senza vita è stato restituito dal fango di Borghetto Vara. Forse venerdì, nella chiesa del Sacro Cuore di Borghetto si svolgeranno le esequie dei coniugi Pietrina Sambuchi e Dante Cozzani, insieme a quelle di Paola Fabiani. Il silenzio invece resta a Vernazza dove non vi è alcuna notizia per gli ultimi tre dispersi ufficiali. Ma il dolore non è solo per la perdita di un caro o di un amico, vi sono aziende in ginocchio che non si potranno più sollevare: «un miliardo di euro» i danni, la cifra stimata dei parlamentari liguri ieri riuniti alla Spezia.
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