Roma

I presagi dell’imperatore

Nell’estate del 1237, Federico II si reca in visita dei castelli ove per lungo tempo era stato tenuto prigioniero il figlio Enrico VII, nella speranza di poterlo incontrare. Sfortunatamente l’incontro non potrà realizzarsi poiché il figlio, nel frattempo a sua insaputa è stato trasferito in altro luogo. L’imperatore nelle stanze del palazzo Federiciano in piena notte nel suo letto si sveglia di soprassalto da un incubo terribile che è anche un presagio.
È lo spunto narrativo di «Federico II. Notte di presagi», l’atto unico scritto da Egi Volterrani, interpretato da Paolo Bonacelli e diretto da Consuelo Barilari che domani sera sarà rappresentato dalle 21 alle absidi della cattedrale di Anagni nell’ambito del tradizionale festival del teatro medievale e rinascimentale. Uno spettacolo pensato per approfondire una tematica importante per la storia antica e presente del Mediterraneo. Nel personaggio teatrale Federico II rivive infatti l’uomo che si confronta con l’Islam e si dibatte in dilemmi morali e religiosi ancora attuali e irrisolti per l'uomo contemporaneo.

L’ingresso è gratuito.

Commenti