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I preziosi Blanche, ispirati al raro gelsomino asiatico

Piccoli fiori in agata con diamanti taglio brillante e foglie decorative

I preziosi Blanche, ispirati al raro gelsomino asiatico
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Come un fiore esotico, raro e delicato che sboccia lentamente, con i petali che si aprono adagio e il profumo inebriante. I nuovi gioielli Blanche di Giorgio Armani sembrano nati da quella fragile perfezione che cristallizza in preziosi ciò che dura un istante. Un fiore di agata lattiginosa, decorato con piccole luci di diamanti, posata su una collana semirigida. Fedele a quel modo tutto naturale di svelare la bellezza, poco a poco, alla maniera di Re Giorgio, la collezione Blanche si è appena arricchita. Ispirata al raro e delicato gelsomino sambac, coltivato per la prima volta in Italia nel XV secolo, si è ampliata con un set composto da collana, orecchini e anello in oro 18 carati nuance Armani, intarsiati da gemme preziose. Al centro, il piccolo fiore in agata dalle sfumature lattiginose, con diamanti taglio brillante incastonati come punti di rugiada, e minuscole foglie decorative che sottolineano il girocollo semirigido. E poi topazi importanti e gemme di prasioliti nei toni gentili del verde e dell'azzurro chiaro. A completare la preziosa famiglia, orecchini pendenti proposti in due lunghezze e un anello definito da tre gemme protagoniste.

Presentati in anteprima nella boutique di Venezia durante l'ultima Mostra Internazionale del Cinema, i gioielli Blanche hanno già fatto il loro ingresso nelle boutique Giorgio Armani, espandendo un universo creato nel 2019 con la nascita della Fine Jewelry: un progetto che completa l'idea di prêt-à-porter improntato al lusso della realizzazione manuale, all'eleganza assoluta della materia e del design. Ma i Blanche, sono solo gli ultimi "fioriti" nella gioielleria Giorgio Armani, fatta di gioielli che reinterpretano i codici iconici della Maison. Come quelli della famiglia Josephine che trae ispirazione dal motivo paisley, traccia storica di suggestioni orientali già presente nel mondo estetico di Giorgio Armani. Il tipico pattern a goccia, che diventa elegante motivo decorativo, condensa suggestioni esotiche e rimanda ai dipinti delle prime stole in cashmere giunte in Europa dall'Oriente e indossate da Giuseppina Bonaparte. In calcedonio chiaro, dal bagliore opalescente, è accostato a pavé di diamanti grigi e all'oro rosa. Otto i pezzi della serie: collana, bracciale, orecchini composti da sfere armonizzate con la curva morbida del paisley, anelli e gemelli. È in equilibrio tra rigore e calore cromatico, Art Déco in oro nuance Armani con piccoli inserti di diamanti, rubini e zaffiri. Tutti gioielli che, come gli abiti, coniugano la modernità essenziale a un gusto morbido dai tratti vagamente esotici. Fin dall'inizio, da quelle prime collezioni con i tre temi simbolo della Maison, Borgonovo, Sì e Firmamento a cui poi si è aggiunto Circle dal tratto circolare, essenziale e puro. Borgonovo, raffinata variazione sul tema del logo, si accende talvolta di pavé di diamanti o pietre semipreziose in nuance pastello, arricchendosi di frange sottili in oro bianco che trasformano il segno in decorazione. La serie Sì, ispirata al simbolo olfattivo femminile del marchio, rielabora la forma del petalo in fiori di onice nera punteggiati da brillanti e diamanti neri. Firmamento, invece, cattura la luce del cielo notturno con pavé diffusi e diamanti taglio brillante che declinano stelle e falci di luna in gioielli dal tratto stilizzato.

Dai primi monili degli anni Settanta alla visione compiuta della fine jewelry contemporanea, il linguaggio di Giorgio Armani rimane lo stesso: un lusso che non grida, che incanta. Come un fiore di gelsomino appena aperto.

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