I Rinoceronti alla ricerca della prima vittoria

I Rinoceronti alla ricerca della prima vittoria

Dopo lo spettacolare battesimo del fuoco nella partita d'esordio della stagione ufficiale, con gli Elephants Catania che hanno espugnato (47-40) il Vigorelli, è già tempo di tornare in campo per gli Epipoli Rhinos Milano. Domani infatti, la squadra di Tato Zamichieli sarà di scena a Bolzano nel match della quarta giornata di campionato contro i Giants.
Gli altoatesini sabato hanno battuto, sempre in casa loro, i Panthers di Parma, una delle società storiche del panorama italiano, che quest'anno debutterà anche in Europa nell'Efaf Cup. Non sarà quindi una trasferta facile per i nero-arancio di Milano, ma non tutto quello che si è visto contro gli Elephants al debutto è da buttare per i Rhinos, che da questa stagione affidano i propri schemi offensivi alla guida un quarterback di grande classe come il neo arrivato John Stocco. Ha soltanto ventiquattro anni ma vanta una grande esperienza nell'Ncaa del football statunitense alle spalle.
Nato in Minnesota, la nuova stella di Milano - dalle chiare origini italiane - ha alle spalle un'eccellente carriera universitaria alla guida dell'attacco dei Winsonsin Badgers: partito nel 2003 come riserva, l'anno dopo è subentrato al ruolo di quarterback titolare. Dopo la stagione 2006, terminata la carriera universitaria (con un record di 29 vittorie e 7 sconfitte) ha provato ad aggiudicarsi un contratto nel dorato mondo della Nfl partecipando senza fortuna ai "tryout" di Green Bay Packers e New York Giants. È stato scartato anche per un "difettuccio" fisico: nel football dei giganti, anche se sei il quarterback, non ti puoi permettere di non avere un fisico all'altezza. Non che il povero John sia certo un fuscello (188 centimetri per 83 kg), ma evidentemente i canoni Nfl sono ben altri. Male per lui, meglio per i Rhinos, che se lo sono aggiudicato affidandogli il delicato compito di gestire il ritmo dei lanci e delle corse per l'altro arrivo da oltre oceano, il running back Steve Silva.
Grazie a loro, e all'innesto dell'italoamericano Manny Di Grande (grazie al doppio passaporto gioca per la Nazionale azzurra) i Rhinos cercheranno di migliorare il poco glorioso record della passata stagione, quando al ritorno ai vertici nazionali dopo tanti anni hanno incassato una sola vittoria in sette partite.
Volendo trovare una pecca nella rosa di Milano possiamo trovarla proprio nella leggerezza che prima accennavamo come discriminante che ha negato al neo acquisto Stocco l'opportunità di misurarsi - sia pure come rincalzo - in Nfl: «In generale posso dire di avere un gruppo per numero e qualità, la cui caratteristica chiave è la velocità. Forse siamo un po' troppo leggeri da un punto di vista fisico ma nel complesso posso dirmi soddisfatto», è infatti l'opinione del capo tecnico Zamichieli.


A completamento del suo lavoro di coordinatore, per questa stagione la società ha chiamato a suo lato professionisti di esperienza e personalità come l'allenatore dei linebacker Neil Hamilton e John Simonie, ingaggiato per occuparsi del reparto dei wide receiver.

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