I rom cacciati dalla Francia invadono la Liguria

È allarme nomadi in Liguria. Oggi più che mai, dopo la notizia diffusa dall’autorevole quotidiano francese «Le Figaro» che conferma come le nuove misure adottate dal governo francese per combattere la diffusione dei nomadi sul territorio nazionale. «Numerosi tzigani stranieri espulsi dalla Francia tentano di sistemarsi» in Italia, che già conta sul suo territorio tra i 120.000 e i 140.000 gitani, scriveva ieri «Le Figaro» in un articolo intitolato «l’Italia chiude uno a uno i suoi campi rom».
Per lo storico quotidiano francese, il nostro Paese «teme di essere invaso dai Rom cacciati dalla Francia dopo le recenti misure» del governo del presidente Nicolas Sarkozy. A Roma, «a ponte Galeria, uno dei quartieri difficili della capitale - prosegue Le Figaro - gli agenti hanno recuperato in un campo derrate alimentari con etichettature francesi. Hanno anche riscontrato che alcune famiglie a bordo di auto e roulotte immatricolate in Francia sono giunte nella città eterna».
Ma il vero incubo è in Liguri, visto che «alla frontiera di Ventimiglia la polizia ha segnalato un flusso crescente di passaggi provenienti dalla Francia». E a San Remo «le forze dell’ordine sono intervenute a fine agosto per sloggiare un importante assembramento di nomadi che volevano stabilirsi in una zona industriale».

La Liguria resta quindi la porta d’ingresso preferita per l’Italia, ma se nel ponente le forze dell’ordine si stanno già muovendo per impedire nuovi insediamenti di zingari, le preoccupazioni sono legate alle misure che potrebbe adottare (o meglio, non adottare) l’amministrazione genovese.

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