Quattro fine settimana di settembre tra cene a tema e visite alle zone di produzione per scoprire un angolo di Piemonte ancora incontaminato: in "Alta Langa in tavola" tutto il fascino e la tradizione dell’altra Langa.
Quattro serate per altrettanti appuntamenti enogastronomici, otto prodotti del territorio a far da lasciapassare allo scoperta di uno degli angoli "incantati" del basso Piemonte: "Alta Langa in tavola" invita i turisti, ogni venerdì di settembre, per una serie di cene "a tema" in alcune fra le più caratteristiche osterie della zona. Organizzata dalla comunità montana Alta Langa, dall'ente del turismo Alba Bra Langhe Roero e Turismo in Langa, "Alta Langa in tavola" rinnova i fortunati appuntamenti enogastronomici presso i ristoranti del territorio della Comunità Montana.
I gioielli del territorio Le Langhe sono celebri per i loro grandi vini, per il tartufo - quello Bianco d’Alba - e per tutto un patrimonio di prodotti d’eccellenza per il quale accorrono i turisti di tutto il mondo. In pochi, però, sanno che lo "scrigno" dei prodotti d’eccellenza è nell’Alta Langa, nell’estremo sud della provincia di Cuneo. Le celebri nocciole (la "tonda gentile") e i grandi formaggi (su tutti il Murazzano), la famosa "patata di Mombarcaro", la selvaggina che ne popola i rigogliosi boschi e i vini bianchi rendono l’Alta Langa un luogo da gustare, oltre che da scoprire nei suoi angoli più suggestivi, ancora integri e "selvatici".
Le cene a tema Per comporre i loro menù, i ristoranti basano la loro offerta su due prodotti tipici: la formula della rassegna prevede infatti che i cuochi inventino o rivisitino i piatti eleggendo due prodotti del territorio a protagonisti delle serate. Il calendario prevede venerdì 5 settembre un menu ispirato ai formaggi dell’Alta Langa e alle erbe aromatiche, il 12 sarà protagonista la carne bovina di razza piemontese e la patata di Mombarcaro, il 19 la nocciola "tonda e gentile" insieme ai vini bianchi del basso Piemonte e, per finire, venerdì 26 settembre arriveranno in tavola i funghi e la selvaggina dell’Alta Langa.
La tradizione dell’ospitalità "Alta Langa in tavola" significa appuntamenti culinari, ma anche celebrazione della tipica accoglienza delle osterie "di un tempo": è la risposta dell’Alta Langa alla richiesta sempre più viva da parte dei turisti di incontrare non soltanto la cucina tradizionale del territorio, ma anche quell’atmosfera tutta particolare tipica delle osterie della tradizione. Per la realizzazione della kermesse gli organizzatori hanno operato un’attenta selezione dei ristoranti: l’obiettivo è "non solo di garantire l’alta qualità dell’offerta culinaria – come sottolinea Lido Ferrari, Assessore al Turismo della Comunità Montana – ma anche il rispetto dei caratteri di autenticità delle strutture, in grado di mostrare il volto più originale dell’Alta Langa, fatto di spontanea cordialità e genuina ospitalità". Una tradizione, quella dell’ospitalità, che rivive ogni giorno e che il territorio promuove con forza: si inseriscono in questo senso gli incontri formativi con Giancarlo Ricatto, esperto di enogastronomia locale, e Paola Gho, curatrice di Osterie d’Italia, la celebre guida al "mangiarbene all’italiana" di slow food.
La cultura contadina Alta Langa in tavola significa cene a tema, ospitate in locali capaci di conservare l’atmosfera di un tempo. Ma è anche la celebrazione di una cultura millenaria come quella contadina, rispettosa dei tempi e delle stagioni, non incline a forzature o a omologazioni. Ecco allora che, nei fine settimana di "Alta Langa in tavola", le aziende agricole e i laboratori artigianali dell’Alta Langa aprono le loro porte, invitando turisti e visitatori a conoscere e scoprire come nascono e crescono i prodotti tipici e comprenderne le caratteristiche.
Week end alla scoperta dell’Alta Langa Le cene a tema di "Alta Langa in tavola" sono anche un invito a scoprire la bellezza del territorio, il fascino dei suoi piccoli borghi abbarbicati sulle colline. Il tour operator I Cannubi (incoming@turismoinlanga.it) propone per l’occasione un pacchetto di viaggio da 135 euro assolutamente originale, tre giorni alla scoperta dei borghi di luoghi inconsueti come Bossolasco, Murazzano o Borgomale. Tre giorni per gustare appieno il sapore di queste colline: oltre alle cene a tema, pranzi e altre cene e degustazioni nei luoghi di produzione dei migliori vini d’Italia e di alcune delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese.
Informazioni
Il calendario completo degli appuntamenti con le date e i ristoranti selezionati e
l’elenco delle aziende agricole che nei fine settimana ospiteranno i turisti sarà disponibile sul sito internet di Turismo in Langa (turismoinlanga.it) e su quello della Comunità Montana Alta Langa (altalanga.cn.it)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.