Farina, acqua, malto, lievito di birra e sale: questi sono gli ingredienti dell'antica ricetta della galletta del marinaio, preparata nel panificio della famiglia Maccarini a San Rocco di Camogli. Anche dopo un anno la galletta rimane croccante e con la fragranza del prodotto appena sfornato.
Limpasto «Il segreto sta nella lavorazione - spiega sorridendo Italo Maccarini, proprietario del panificio - è il connubio tra un impasto ben dosato, una giusta lievitazione e l'abile manualità della lavorazione perché ogni galletta è lavorata a mano. Il biscotto non fa la muffa e non prende gusti di rancido in quanto l'acqua usata nell'impasto, nel forno, evapora». Questo prodotto, della tradizione ligure, è stato ideato nell800 per essere fornito ai marinai che si imbarcavano per lunghi periodi sulle barche a vela, senza toccare porto; doveva rimanere sempre croccante e fragrante per accompagnare i pasti, quasi sempre freddi e poco lavorati, dell'equipaggio. «Il pranzo a bordo dei leudi e dei pescherecci era la Capponadda - spiega Maccarini - gallette bagnate con l'acqua di mare, olio d'oliva e acciughe salate, una pietanza povera che non richiedeva cottura, non sempre possibile sulle barche da pesca. Con il passare del tempo si son aggiunti pomodori, olive, tonno spezzettato e altri ingredienti ed è diventato un piatto prelibato, servito nelle trattorie e nei ristoranti. Anche nel Cappon magro e nella zuppa di pesce le gallette completano il piatto! Ne prepariamo una media di 30 kg al giorno e le abbiamo mandate in tutto il mondo». Vittorio G. Rossi, scrittore e poeta di Santa Margherita, apprezzava questo prodotto e lo ha esaltato in alcuni suoi scritti. Il gruppo velico «Tutti matti per la vela», in una tappa a Trieste, in compagnia del velista Giovanni Soldini, ha gustato questo biscotto. «Tramite conoscenze - spiega il fornaio - abbiamo spedito le gallette al principe della Tailandia. Il biscotto è periodicamente inviato a famiglie genovesi residenti in Inghilterra e negli Stati Uniti, a cui piace gustare prelibatezze che ricordano la loro terra. Oggi consiglio la galletta alle mamme, come merenda per i bambini: se ben unte con olio extravergine d'oliva e l'aggiunta di un po' di sale, è un prodotto naturale, semplice e sano!». Conclude con l'abituale schiettezza Italo Maccarini.
La storia Il negozio di alimentari, con annesso forno, è stato aperto dalla famiglia Maccarini nel 1885. Nella bottega di San Rocco di Camogli, a picco sul mare del Golfo Paradiso, si trovava ogni genere alimentare compreso pane e focacce e si vendeva anche la legna. Nel 1951 Mario Maccarini detto «Gallettiere» trasforma il negozio in panificio per produrre le gallette del marinaio.
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