I segreti delle nonne per risparmiare e inquinare di meno

Non è più tempo per i classici detersivi da pavimento: ricominciamo a utilizzare la lisciva, un composto di soda, acidi grassi e bicarbonato. Basta con gli spray antizanzare: via libera allo «zazzà», una semplice soluzione di olio di lavanda, acqua e alcol. Lisciva e «zazzà» sono due tra quei composti fai-da-te descritti da Ornella Navello in «Ecovivere», un’agile guida pratica per rendere l’ambiente casalingo meno inquinato e più low cost presentata alla Libreria della Natura, un’oasi dedicata al verde in corso Magenta. La Navello, erborista, divulgatrice, esperta di scienze naturali («Faccio cose strane» dice di sè), rivela una serie di soluzioni che non sporcano ne stimolano allergie improvvise, ma contribuiscono a eliminare dalla propria quotidianità prodotti chimici come pesticidi e insetticidi.
«Dobbiamo recuperare - spiega l’autrice - non tanto i rimedi delle nostre mamme, ma quelli delle nonne: le prime, emigrando in città, si sono affidate alla chimica. Le seconde, invece, ancora legate a un mondo profondamente rurale, erano abituate a lavorare con le cose che avevano in casa e dimostravano una creatività e un’efficacia che molti prodotti da laboratorio non riescono ad avvicinare».
Gli esperimenti della Navello risalgono a parecchi anni orsono, quando, trasferitasi in Monferrato, l’autrice del libro ha avviato una serie di laboratori di ecologia domestica. I lavori sono sfociati in un libro, «EcoManuale di casa». «Il successo di quel libro - rivela la Navello - ha due chiavi: quella economica e quella ambientale. La gente, innanzitutto, è stufa di inquinare e di sentirsi inquinata.

Inoltre le persone vogliono risparmiare: sapere che l’acqua di argilla può servire per lavare frutta e verdure, funzionare da antifungico per i fiori e da antinfiammatorio per cani e gatti, significa non dover spendere inutilmente».