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I sindaci di Sesto e Cinisello: "Via Hannoun dai nostri Comuni"

Di Stefano e Ghilardi chiedono al questore un Daspo per il leader dei pro Pal: "Istiga all'odio"

I sindaci di Sesto e Cinisello: "Via Hannoun dai nostri Comuni"
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Non solo allontanato da Milano ma anche dai comuni dell'hinterland. Mohammad Hannoun, presidente dell'Associazione Palestinesi in Italia aveva ricevuto in ottobre un provvedimento di allontanamento dal comune milanese per istigazione all'odio.

Perciò aveva spostato i suoi comizi di qualche chilometro. Ieri i sindaci di Sesto San Giovanni e di Cinisello Balsamo hanno chiesto al questore di vietare ad Hannoun di frequentare anche i comuni da loro gestiti. Il motivo? Le manifestazioni Propal organizzate a Sesto San Giovanni e a Cinisello Balsamo sabato scorso e a novembre. I sindaci Roberto Di Stefano e Giacomo Ghilardi hanno spiegato che Hannoun "aveva pronunciato frasi di estrema gravità, richiamando la cosiddetta legge del taglione e facendo esplicito riferimento alla pena di morte".

"Mohammad Hannoun sembra non voler demordere e ha deciso di partecipare a un'altra manifestazione sul nostro territorio - hanno dichiarato Di Stefano e Ghilardi - Le affermazioni che inneggiano alla pena di morte e alla violenza sono inaccettabili e rappresentano una minaccia concreta alla convivenza civile e alla sicurezza pubblica. Per questo motivo abbiamo scritto nuovamente al Questore e al Prefetto affinché vengano valutati ulteriori e più incisivi provvedimenti, estendendo il provvedimento di allontanamento anche al territorio di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Qui non ci sarà mai spazio per chi istiga all'odio e alla violenza e per chi tenta di creare tensioni e disordini".

Mohammad Hannoun aveva ricevuto un provvedimento di allontanamento e divieto di rientro a Milano firmato dal questore lo scorso 25 ottobre, l'accusa era di istigazione a delinquere per alcune dichiarazioni fatte nella manifestazione del 18 ottobre scorso.

Hannoun aveva annunciato un ricorso e dichiarato: "Nessuno mi può impedire di partecipare a una manifestazione, se non vado a Milano vado altrove e non per provocare chi mi ha dato il foglio di via, che rispetto anche se non sono d'accordo con un provvedimento ingiusto nei confronti del diritto di espressione".

Per Silvia Sardone, vice segretario della Lega e

Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, il corteo a Sesto è stata "una sfida". Hannoun si è difeso dicendo di non essere antisemita, "noi arabi siamo i primi semiti. Ho detto: chi la fa, l'aspetti. Tutto qua".

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