Economia

I soci del Sanpaolo scelgono gli advisor Titoli in rialzo

da Milano

Nozze Sanpaolo-Intesa, è l’ora degli advisor. Con tutta probabilità il comitato di gestione della Compagnia di San Paolo, convocato per lunedì, dovrebbe affidare alla banca d’affari Rothschild la valutazione dell’operazione e dei relativi concambi. Secondo quanto riferito invece dall’agenzia Radiocor è ancora incerto il nome di chi assisterà le Fondazioni Cariparo (Padova, Rovigo), e Carisbo (Bologna). I due enti avrebbero proposto un incarico congiunto a Mediobanca, ma anche Rothschild si sarebbe fatta avanti proponendosi come interlocutore unico per le fondazioni socie del Sanpaolo. Un modo, è stato detto, per avere più potere contrattuale. Il tema dovrebbe essere affrontato oggi dal consiglio della Carisbo.
Intanto ieri a Piazza Affari i due promessi sposi hanno chiuso in positivo: Intesa in rialzo dell'1,93% a 5,17 euro, SanPaolo dell’1,66% a 16,27. Le scommesse su una possibile revisione dei concambi, dopo le indiscrezioni sul malumore dei soci torinesi, proseguono. I due titoli hanno oggi un rapporto di mercato pari a 3,15 azioni Intesa per titolo Sanpaolo, rispetto a un concambio annunciato di 3,115. Vivaci gli scambi: è passato di mano l’1,7% del capitale di Intesa e il 2% del Sanpaolo. L’agenzia Fitch ha confermato il rating (AA- con outlook stabile) alle due banche, mentre il presidente di Bnl, Luigi Abete, ha parlato di un possibile interessamento per gli sportelli che dovessero essere messi in vendita dopo la fusione.

In una intervista l’ad del Sanpaolo, Alfonso Iozzo, ha detto che gli sportelli potrebbero essere messi all’asta.

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