I soldati del governo rischiano di trovare la sindaco in trincea

I soldati del governo rischiano di trovare la sindaco in trincea

(...) estate, su pressioni di esponenti politici locali del centrodestra tra cui il consigliere regionale del Pdl Gianni Plinio e il senatore Giorgio Bornacin, La Russa sarebbe stato pronto ad inserire Genova tra le città in cui è partita la fortunata sperimentazione. A frenare l’idea del ministro furono le polemiche nate dopo le reazioni del sindaco e dell’assessore alla sicurezza in un primo tempo possibilisti, ma poi contrari sull’opportunità offerta dal Governo. Nell’ultimo anno l’allarme sicurezza a Genova non si è certo abbassato e il ministero mette sul piatto una nuova occasione per il capoluogo ligure, «Io stesso ho avuto occasione di misurarmi con quello che succede a Genova - racconta il ministro La Russa, aggredito il 28 maggio scorso mentre girava con la scorta nei vicoli del centro storico -. Quell’uomo è stato arrestato ieri per tentato furto aggravato in concorso. È un esempio come se ne potrebbero fare mille».
I genovesi si lamentano, il Governo offre il mezzo per intervenire, sta alla città raccogliere la sfida è, in sintesi, il pensiero del ministro che prosegue: «Sono in Liguria ogni fine settimana - prosegue - e mi rendo conto di quale sia la realtà in cui vivono i genovesi. Da un anno a questa parte la sperimentazione è servita, lo dicono i numeri: ci sono città, anche governate dal centrosinistra, che ci hanno chiesto di avere ancora più militari». I dati del Viminale parlano di reati scesi del 40 per cento nelle realtà dove è stato operativo l’esercito (mentre i numeri su Genova non appaiono confortanti), tanto che l’operazione, nata un anno fa come esperimento, sta diventando una realtà consolidata e richiesta. «Si tratta di un aiuto concreto, serio e vero» riassume La Russa. Ora la palla passa agli enti locali, il Governo chiede un segnale di apertura: «Mi interessa solo che il sindaco mi garantisca che, se a Genova arrivassero i nostri soldati, non subirebbero nessuna umiliazione».
L’annuncio del ministro arriva nello stesso giorno in cui il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano torna ad occuparsi dell’altro caso Genova, città dei diritti negati.

Dopo l’ennesima manifestazione di esponenti del centrodestra contestate dai centri sociali (l’ultima lunedì in piazza Banchi proprio per la raccolta firme di richieste dell’esercito in città) Mantovano ha fatto sapere che a settembre sarà in visita a Genova per un sopralluogo.

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