
I punti chiave
Proprio come succede nel campo della moda anche le tendenze social tendono a ripetersi ciclicamente. È il caso di una challenge che, ben dieci anni fa, esplose su TikTok e Instagram e riuscì a portare l'attenzione su una malattia degenerativa come la SLA. Si tratta della Ice Bucket Challenge, la sfida a colpi di secchiate d'acqua gelida nata nell'estate del 2014 su spinta dell'ALS Association e diventata nuovamente virale nelle ultime settimane. Oggi come allora lo scopo rimane sempre lo stesso ovvero sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo a una tematica sanitaria e stimolare le donazioni per la ricerca scientifica.
Cos'è l'Ice Bucket Challenge
Per farsi un'idea di cos'è e come funziona la sfida del secchiello del ghiaccio basta fare un giro sulle principali piattaforme social, dove si trovano migliaia di video in cui una o più persone vengono filmate mentre si versano (o si fanno versare) un secchio di acqua ghiacciata sulla testa. Prima o dopo la "prova" chi partecipa nomina altre tre persone che, a loro volta, hanno ventiquattr'ore di tempo per replicare la challenge e donare una cifra a piacere in favore delle associazioni coinvolte nel progetto.
Nel 2014 a dare il via al trend diventato poi virale fu una donna, membro della ASL Association per la lotta alla SLA, il cui marito era affetto dalla patologia e il suo esempio fu seguito da molti personaggi famosi e migliaia di persone comuni in tutto il mondo. Undici anni dopo sono stati alcuni studenti dell'Università della Carolina del Sud a rispolverare il fenomeno virale e a riportarlo in auge, questa volta puntando l'attenzione sulla salute mentale.
La finalità della challenge
Due mesi fa, all'inizio di marzo, un club di studenti americani, il Mental Illness Needs Discussion, ha pubblicato un video su Instagram in cui il fondatore, Wade Jefferson, ha lanciato ufficialmente la "SparkYourMIND Ice Bucket Challenge" con l'obiettivo di raccogliere fondi per l'Active Minds, la più grande organizzazione no-profit degli Stati Uniti sulla salute mentale di giovani e adulti con la già consolidata logica della sfida delle secchiate d'acqua gelata. L'idea, come riferiscono i media americani, è stata ripresa dal passato e portata di nuovo sui social da Jefferson a seguito del suicidio di due suoi amici, che soffrivano di disturbi legati alla salute mentale.
Quello che il giovane studente americano non poteva prevedere è l'impatto che la challenge ha avuto sul popolo dei social. In poche settimane Active Minds ha raccolto oltre 190 mila dollari (contro un obiettivo iniziale di 500 dollari) e i contenuti video generati sono oltre un milione tra TikTok e Instagram.
Grazie alla challenge nel 2014 - in circa un anno di sfida - furono raccolti duecento milioni di dollari in tutto il mondo e sui social furono 17 milioni i contenuti realizzati sulla sfida che oggi segue l'hashtag #uscicebucketchallenge e coinvolge persone da tutto il mondo e persino italiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.