I «soliti» disagi: i pendolari tornano sui binari

Un guasto a un treno lascia a piedi i viaggiatori che bloccano la linea. Oggi incontro in Regione. Bertinotti e il Carroccio solidali con i manifestanti

Michele Perla

Ennesima protesta dei pendolari ieri mattina a Vittuone. Circa quattrocento viaggiatori hanno bloccato la linea ferroviaria Torino-Milano dopo la soppressione di un treno a causa di un guasto. Quelli successivi infatti erano talmente affollati da non consentire ai pendolari di poter salire a bordo; tanto è bastato perché la rabbia si trasformasse in rivolta. Le ripercussioni sono state pesanti e hanno interessato una trentina di convogli diretti verso il capoluogo, carichi di studenti e lavoratori, ma anche i treni con destinazione Torino e quelli diretti in Francia. La maggior parte di loro sono rimasti fermi a lungo in aperta campagna, sino a quando, dopo tre ore di black out, a seguito di una nervosa trattativa fra i pendolari e i rappresentanti di Trenitalia, la situazione si è finalmente sbloccata.
«Siamo esasperati e continuiamo a perdere ore di lavoro per colpa di una servizio trasporti che fa acqua da tutte le parti - hanno commentato gli occupanti la ferrovia - ; sono anni che Trenitalia promette di migliorare la situazione su questa tratta, ma periodicamente c’imbattiamo negli ennesimi disagi ormai divenuti cronici». «Quando ci siamo accorti che non si poteva salire a bordo dei treni successivi a quello cancellato, stracolmi sino all’inverosimile - hanno aggiunto - abbiamo deciso di usare l’unico strumento di pressione ancora in mano agli utenti delle Fs, presi a pesci in faccia ogni volta: quello di occupare i binari» E infatti qualcuno di Rfi si è subito mosso raggiungendo Vittuone, ascoltando le lamentele della gente e promettendo rapidi interventi. Si è deciso così di costituire un tavolo congiunto, per monitorare la situazione su questa sfortunata tratta ferroviaria al centro della cronaca da anni. Il blocco è stato rimosso soltanto 11.30, anche grazie all’intervento dei responsabili della Regione che questa mattina incontreranno una delegazione dei pendolari. Ai pendolari. In mattinata ai pendolari è arrivata la solidarietà del segretario di Rifondazione Fausto Bertinotti e anche quella della lega.

Per il consigliere lumbàrd Fabrizio Cecchetti «È giunto il momento di passare ai fatti iniziando a «denunciare nominalmente, uno per uno, i dirigenti di Trenitalia» che hanno qualche responsabilità nella situazione che continua a provocare «assurdi disagi» ai viaggiatori.

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