I sondaggi sorridono a Letizia «Il centrodestra vince subito»

«Vinceremo al primo turno» e «supererò le 53mila preferenze del 2006». Milano «sarà un test nazionale per il governo», una «conferma che il berlusconismo non è al tramonto». Il leader Silvio Berlusconi, che sarà anche il capolista del Pdl, domenica ha lanciato dal palco del teatro Nuovo il Moratti bis e una sfida a sinistra e terzo polo. E non ha dato i numeri, visto che quelli degli ultimi sondaggi confermano il pronostico. Per Euromedia research di Alessandra Ghisleri la Moratti è già al 50,8 per cento delle preferenze, che lievitano al 52 con i consensi di lista. Lo sfidante del Pd Giuliano Pisapia è al 41%, che scende invece al 39,4 con il voto dei partiti. Il candidato del Nuovo Polo per Milano, l’ex pidiellino Manfredi Palmeri, si fermerebbe al 3,8 e arriverebbe al 4,3 (solo lo 0,5 per cento in più) con i consensi dell’Udc e dalla lista civica che mescola Fli e Api.
Il sondaggio che la Ghisleri ha servito ieri sul tavolo di casa Moratti, al consueto vertice del lunedì tra sindaco e colonnelli di Pdl e Lega - erano presenti Mario Mantovani, Maurizio Lupi, Luigi Casero e il lumbard Igor Iezzi -, è precedente alla kermesse di domenica quando Berlusconi. Che si è speso in prima persona e lo ha innalzato a una sfida nazionale. Facile intuire che i dati sono ancora al ribasso. L’affluenza viene stimata intorno al 71 per cento, leggermente superiore a cinque anni fa quando il weekend elettorale si chiuse con il 67,6 per cento dei milanesi al voto. Per Euromedia research, all’interno della coalizione di centrodestra il Pdl sarebbe al 33,9 per cento, la Lega al 13, la lista civica Milano al centro guidata dall’assessore Pdl Giovanni Terzi e dalla fedelissima del sindaco Mariolina Moioli incasserebbe intorno all’1,8 per cento. Nel centrosinistra, il Pd avrebbe il 24 per cento. Il partitino di Fini (che a Milano rinuncia a pesarsi alle urne e si mescola con i rutelliani dell’Api) viene stimato all’1-1,4 per cento.
Le tabelle delle intenzioni di voto sono a favore del Moratti bis anche secondo altri sondaggisti. Nicola Piepoli sottolinea che «ciascuno al momento delle elezioni tende a confermare la propria idea ed è più portato a votare in modo convinto il proprio idolo se aumenta il conflitto tra le parti politiche» perchè «gli italiani si trasformano in adoratori di simboli». Alle amministrative «dove la destra ha già vinto, come a Milano, continuerà a farlo». Luigi Crespi conferma che la battaglia decisiva si giocherà sotto la Madonnina. Il suo sondaggio vede la Moratti al 48%, il candidato vendoliano del Pd tra il 42 e 44%, il terzo polo al 7. «Il sindaco uscente - sostiene - si gioca sul filo di lana la vittoria al primo turno, è più probabile non ce la faccia».


La parola d’ordine è evitare il ballottaggio. Sarà una manifestazione di valore nazionale quella del 7 maggio con cui la Moratti e Berlusconi chiuderanno la campagna, probabilmente al Castello. Il sindaco vuole che sia presente anche il senatur Umberto Bossi.

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