Con i tornelli elettronici scendono i «portoghesi»

Oltre 116 milioni di titoli di viaggio venduti nel 2007 con un incremento del 5,7 per cento rispetto all’anno precedente per un totale di circa 11,6 milioni di euro dei quali 8,6 realizzati nel periodo settembre-dicembre. E poi impennata nella validazione dei biglietti nella metro e nelle ex ferrovie concesse con un incremento di 53 milioni (41 milioni tra settembre e dicembre) pari a un +104 per cento. Questi i principali risultati ottenuti grazie al nuovo modello operativo di Atac realizzato attraverso la sostituzione dei vecchi biglietti cartacei con i nuovi elettronici, con l’adeguamento tecnologico delle biglietterie, i varchi elettronici nelle stazioni metro e nelle ex ferrovie concesse e il rinnovo del parco delle Meb, le macchine emettitrici di biglietti. Risultati che sono stati presentati in Campidoglio ieri dal sindaco Walter Veltroni, dall’assessore alla Mobilità Mauro Calamente, e dal presidente e dall’ad di Atac Fulvio Vento e Gioacchino Gabbuti. «Sono stati ottenuti ottimi risultati in termini economici e di contrasto all’evasione - ha detto Veltroni - che conferma la strada imboccata del potenziamento del servizio pubblico. Una strategia che unisce il contrasto all’evasione alla sicurezza». In crescita anche le vendite dei bit (+5,8 per cento rispetto al 2006) e gli abbonamenti annuali Metrebus Lazio (+20.6 per cento) e Metrebus Roma (+7 per cento). Con il nuovo sistema di organizzazione delle verifiche sono aumentati i passeggeri controllati: 52.234 le multe elevate su 1.180.055 persone controllate. Una vera e proprio «terapia d’urto», come l’ha definita Vento che ha sottolineato come con l’incremento dei ricavi «abbiamo ripagato ampiamente l’investimento fatto per l’innovazione tecnologica». Critiche sono giunte da Fabio Desideri, consigliere regionale dell’Udc: «Ci sono due punti da evidenziare sulle cifre riguardanti la vendita dei biglietti propagandate oggi (ieri, ndr) dal sindaco. Primo: l’aumento non è vertiginoso come viene presentato e, anzi, lascia spazio a molti dubbi. Secondo: l’incremento delle validazioni è naturale, più che dovuto all’efficienza delle aziende dei trasporti, perché, non essendoci più i varchi abbonati, tutti i viaggiatori sono costretti a obliterare. Anche chi prima non ne aveva la necessità». Desideri fa poi notare alcune incongruenze: «Il 23 novembre scorso - ricorda - Mauro Calamante, assessore comunale alla Mobilità, affermò che “con i nuovi tornelli i biglietti venduti sono aumentati mediamente del 16 per cento e in alcune stazioni del 30 per cento”.

Dichiarazione che sembra fare a cazzotti con quanto annunciato oggi (ieri, ndr). In questo senso - ha concluso Desideri - credo che sui numeri forniti dal sindaco nell’odierna conferenza stampa sia necessaria un po’ di chiarezza. Ci riserviamo di entrare nel merito a breve».

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