Lo avevo scritto circa un mese fa: l'ipotizzato tunnel ammazza-sopraelevata, avrà una spregevole «vista topi» nel sottosuolo di Genova, invece della attuale, mozzafiato, che il percorso della sopraelevata ci regala ogni volta: in cinque minuti dieci secoli di storia! Avevo visto giusto, è di questi giorni l'emergenza topi in Città, e Sindaco, e Assessori vari, stanno affrontando il problema... ma i ratti non appaiono essere l'unica emergenza, ve ne sono almeno altre due: è stato accertato che in molti stabilimenti balneari alcuni ombrelloni sono rimasti tristemente chiusi, per calo di affluenza e, come se non bastasse, quasi ogni giorno, le rubriche dei quotidiani genovesi danno voce a lamentele circa la maleducazione di numerosi concittadini che non rispettano né gli arredi urbani, né le comuni regole di una buona convivenza (vedi liti condominiali/e/o famigliari con, o senza, morti ammazzati). Come risolvere i problemi? Data la fantasia già dimostrata dall'attuale Sindaco, immagino che Ella stia alacremente pensando ad almeno tre nuovi Assessorati: il primo «all'Educazione», che gestisca seminari ad hoc, fra una notte bianca, ed una grigio topo, sul comportamento rispettoso e corretto che i Genovesi dovrebbero tenere nei confronti dei loro concittadini.
Tale ruolo dovrebbe comprendere, quale punta di diamante, l'educazione alla raccolta differenziata dei rifiuti, se si vuole evitare che Genova segua a ruota il «modello Napoli».La seconda proposta, per combattere i cali di presenze in Città, è quella di un «Assessore alla Superstizione», con una specializzazione: il malocchio, in grado di attirare folle di turisti nella nostra città. (...)
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