I tre indagati ricorrono al tribunale del Riesame

L’avvocato Gianluca Arrighi, difensore di Massimiliano Lustri, e l’avvocato Cristina Terribile, difensore di Santo Carlo Cesare e Vincenzo Pacchiarotti, hanno depositato al Tribunale del Riesame di Roma l’istanza per l’annullamento delle misure cautelari in carcere inflitte ai tre indagati per la rissa in via del Gazometro nel quartiere Testaccio. Nella rissa rimase ucciso Gianfranco Bonavita (l’omicidia è ancora ignoto): i tre finirono in carcere lo scorso due aprile su disposizione del gip Maurizio Silvestri.
Adesso il gip, entro 5 giorni, dovrà trasmettere gli atti al Tribunale della Libertà che dovrà poi decidere, nei 10 giorni successivi, se confermare o meno l’ordinanza restrittiva.

L’avvocato Gianluca Arrighi, difensore di Lustri, ha spiegato: «La decisione di ricorrere al Tribunale del Riesame è dovuta al fatto che risulta ormai pacifico come Massimiliano Lustri abbia agito con il solo scopo, poi fortunatamente raggiunto, di salvare la vita di Vincenzo Pacchiarotti. La condotta del Lustri integra quindi gli estremi della legittima difesa ed in questi casi la legge prevede espressamente che non possa essere applicata alcuna misura cautelare».

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