I vecchi scooter hanno le settimane contate

Michela Giachetta

Scatta il conto alla rovescia per 120mila proprietari di vecchi motorini. Partirà, infatti, il primo gennaio il divieto di circolazione all’interno dell’anello ferroviario per i non residenti in quell’area proprietari di un ciclomotore euro zero a due tempi. Per i residenti, invece, è prevista una proroga: per loro il divieto decorrerà dal primo novembre del 2007. Questo quanto stabilito dal provvedimento approvato in giunta la scorsa settimana e reso noto ieri durante una conferenza a cui ha partecipato l’assessore all’Ambiente, Dario Esposito. Saranno circa 120mila i ciclomotori interessati dal dispositivo, secondo le ultime cifre dell’Atac risalenti al 2004, su circa 600mila presenti in città. Ma Esposito sottolinea che «è impossibile stabilire il numero esatto, perché il ciclomotore non è legato alla targa, che è personale, diversamente da quanto accade per le automobili». A prescindere dalle cifre, per informare i cittadini partirà oggi una campagna di comunicazione che avrà come slogan «Il tuo motorino ha problemi di circolazione».
Esposito definisce il provvedimento adottato dalla giunta «un’operazione importante per la tutela della salute dei cittadini». «Ci aspettiamo - puntualizza - un risparmio in termini di inquinamento di circa 70 tonnellate all’anno di particolato Pm10 e Pm2,5 (il termine Pm sta per polveri sottili e la cifra indica i millesimi di millimetro), circa 6.500 tonnellate all’anno di monossido di carbonio e 13mila all’anno di ossidi di azoto». Per chi trasgredirà la multa è di 71 euro. E se il motorino non ha neanche il bollino blu a questi si aggiungeranno altri 70 euro, per un totale di 141. La Regione Lazio mette a disposizione una serie di incentivi, di cui si potrà usufruire fino al 31 ottobre del 2007, per invogliare all’acquisto di un nuovo motorino: 300 euro per rottamare quello vecchio e comprarne uno nuovo a due o quattro tempi euro 2, la stessa cifra è prevista per un motociclo a 4 tempi euro due, fino a 255 cc. La somma è più alta per chi si dà all’elettrico: si potranno avere fino a 1.300 euro se si decide di comprare motoveicoli elettrici a due, tre o quattro ruote. Il contributo per la rottamazione dei motorini, non vincolata all’acquisto, è di 50 euro per i ciclomotori e 80 euro per i motocicli. Ma di questi incentivi potranno usufruire solo i residenti e i domiciliati nei comuni di Roma e Frosinone.
Rimane inoltre il problema del controllo. «Metteremo in giro delle pattuglie, (ancora non si sa quante, ndr), che fermeranno i motorini, verificando se possono o no circolare in quella zona», fa sapere l’assessore. Anche se questo costringerà gli agenti a laboriosi controlli per verificare tutte le vie all’interno dell’anello ferroviario.
Vi è poi la questione dei domiciliati, ma non residenti, in città, come i tanti studenti che affollano la capitale. «Per loro non sono previste deroghe - dichiara Esposito -. Se non sono residenti e hanno un motorino vecchio non possono circolare dentro l’anello ferroviario già dal primo gennaio». Si tratta di una penalizzazione vera e propria, che prescinde dalla lotta all’inquinamento, ma di questo l’assessore alla Mobilità Mauro Calamante, non vuole sentire parlare.

Anzi ribadisce che quello adottato dalla giunta è «un provvedimento necessario e inevitabile, al di là del fatto che nessuno pensa di voler penalizzare la mobilità su due ruote a Roma». E guarda già al futuro, sottolineando che «il prossimo passo dovrà riguardare i mezzi adibiti a scarico e carico merci». Anche per loro, se vecchi, il conto alla rovescia è vicino.

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