Cronaca locale

«I vigili come assistenti sociali». Scontro sulla Polizia municipale

Scoppia la polemica sul riordino della polizia locale. Da una parte c’è il capogruppo della Lega Nord, Matteo Salvini, che lancia la provocazione: «A questo punto cambiategli il nome, chiamateli assistenti sociali» e teme una vera e propria distruzione del corpo a discapito della sicurezza in città

«I vigili come assistenti sociali». Scontro sulla Polizia municipale

«State smantellando il corpo dei vigili». «Non è vero, lo stiamo riorganizzando». Scoppia la polemica sul riordino della polizia locale. Da una parte c’è il capogruppo della Lega Nord, Matteo Salvini, che lancia la provocazione: «A questo punto cambiategli il nome, chiamateli assistenti sociali» e teme una vera e propria distruzione del corpo a discapito della sicurezza in città. Dall’altra l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, che parla invece di un «aggiornamento dei compiti» degli agenti.
«State smontando la mission e la professionalità dei vigili - si infuoca Salvini -. Come si pensa di fare fronte alla valanga di verbali che ci saranno dal 16 marzo per l’area C? Visto che i nuclei per la sicurezza del trasporto pubblico operano a Centrale, Cadorna e Loreto, chi è a presidio di tutto il resto della rete dei metrò e dei mezzi di superficie?».
«Salvini fa polemica politica - replica Granelli - Continueranno le attività per la sicurezza, anzi stiamo lavorando a interventi mirati su situazioni di insicurezza e degrado, come nei mercati o sui mezzi pubblici. I vigili che presidiano le stazioni di Centrale, Cadorna e Loreto rappresentano un servizio in più: essendo in collaborazione con polizia, carabinieri e guardia di finanza, che presidiano ciascuno tre luoghi, si coprono complessivamente 12 stazioni». Il Comune assicura quindi che non verrà tolto nemmeno un uomo dai nuclei specialisti. «I vigili verranno solo riorganizzati in unità, meno frastagliate e quindi con maggiore operatività, e con una ridefinizione dei compiti».
Anche il comandante della polizia locale Tullio Mastrangelo conferma la linea di Granelli e smussa i timori dei leghisti: «Non stiamo smantellando nulla. I vigili non si devono preoccupare perché stiamo cercando di migliorare e un allineamento con le linee politiche. Il corpo dei vigili svolge un ruolo istituzionale, lavora per la città». «Le attività di contrasto all’illegalità e al degrado - tiene a precisare il comandante - non si fermano assolutamente.

Non ci devono essere dubbi nei vigili, nei cittadini e anche nei consiglieri comunali: non si sta smantellando nulla».

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