Roma

I vigili minacciano: boicottiamo Capodanno

Massimo Malpica

Poca voglia di brindare, molta di protestare. Anche mettendo i bastoni tra le ruote alla macchina da festa allestita, come ogni anno, dal sindaco Walter Veltroni. Al quale per primo sono indirizzati gli strali - e le rivendicazioni economiche e di organico - delle organizzazioni sindacali di polizia municipale Ospol e Sulpm.
I «pizzardoni» capitolini, in effetti, sotto l’albero speravano di trovare, insieme alla tredicesima, un regalo «dovuto», il pagamento degli straordinari per una delle vetrine mediatiche più care al primo cittadino, quella «Notte Bianca» la cui strepitosa ricaduta economica, tanto decantata da Veltroni, non sembra avere ancora avuto alcun effetto per i vigili urbani. «Anche nella busta paga di dicembre - si legge in una nota diffusa ieri dall’Ospol - non c’è traccia del pagamento degli straordinari effettuati dai vigili nel mese di settembre in occasione del grande evento della “notte bianca”». Insomma, spiega ancora il sindacato, «l’impegno assunto dall’amministrazione è stato ancora una volta eluso, mettendo in difficoltà tantissime famiglie di vigili che contavano, per le feste natalizie, anche su quei denari guadagnati nel duro lavoro notturno, svolto nel pericolo perché disarmati e nella totale mancanza di ogni mezzo di autotutela».
E se Veltroni non ha voluto vestire i panni di Babbo Natale nemmeno per limitarsi a dare il dovuto agli agenti di polizia municipale, ora sono questi ultimi a meditare di «boicottare» la prossima chiamata agli straordinari. Che è, naturalmente, quella della notte del 31 dicembre. «Per queste gravissime manchevolezze - denuncia ancora l’Ospol - la notte di Capodanno è a rischio, visto che i servizi notturni per i grandi eventi per i vigili di Roma sono volontari, e pagati sotto forma di straordinario». La richiesta, dunque, è perentoria, e l’organizzazione sindacale chiede a Veltroni di «sanare immediatamente le pendenze economiche» con quanti hanno passato la notte bianca in strada a lavorare, impegnandosi poi a calcolare giù nella busta paga di gennaio «il pagamento dello straordinario del 31 dicembre». Il tempo stringe, e in mancanza di un «impegno scritto da parte del Campidoglio» l’Ospol convocherà assemblee in tutti i 20 comandi, «che culmineranno con un’assemblea di tutti i vigili urbani in Campidoglio».
Ma non sono solo i soldi della Notte bianca a mancare alle tasche dei pizzardoni. Alessandro Procopio, componente del Gssu (Gruppo sicurezza sociale urbana) dei vigili e sindacalista del Sulpm ricorda come «i vigili che ad aprile scorso hanno effettuato turni anche di 12 ore per impedire che il complesso edilizio di Santa Palomba venisse occupato non hanno ancora ricevuto il pagamento degli straordinari». Secondo il segretario romano del Sulpm, Alessandro Marchetti, «pagare in ritardo straordinari e progetti di produttività è un’abitudine per l’amministrazione Veltroni: di solito passano circa sei mesi». Eppure, insiste Marchetti, lo straordinario è «obbligatorio» proprio per i problemi di organico.

«Veltroni - chiude Marchetti - poteva trasferire i 150 dipendenti comunali assegnati a «operatori comunali della mobilità» e «nucleo decoro urbano» all’interno della Polizia municipale, e avrebbe coperto almeno un anno dei pensionamenti tra i vigili».

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